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Traghetti, scade contratto Liberty Lines: Ministero taglia corse Messina-R. Calabria

Di Redazione |

PALERMO – «La scelta individuata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sulla vertenza dei collegamenti veloci fra Sicilia e Calabria rischia di non essere soddisfacente per l’Isola. Domani scade il contratto sul trasporto marittimo passeggeri su aliscafi fra il ministero e la società Liberty Lines, e il governo nazionale ha individuato una soluzione, mediante il supporto di Rfi, che taglia drasticamente le corse fra Messina e Reggio Calabria. I mezzi in campo si riducono infatti a una sola imbarcazione. Gravi non solo le ricadute sulla continuità territoriale, ma anche il contraccolpo occupazionale, con 72 lavoratori a rischio licenziamento». Lo dice l’assessore regionale siciliano alle Infrastrutture, Marco Falcone.

«In un momento di crisi per la Sicilia – aggiunge – non possiamo subire ulteriori penalizzazioni sulla continuità territoriale e, ancor più, sui posti di lavoro che sono messi in in pericolo dalla proroga del ministro Toninelli. Vanno difesi l’occupazione, il principio di continuità territoriale nello Stretto di Messina e la qualità del servizio ai cittadini. Chiediamo che venga mantenuto il precedente numero di corse su aliscafi e, soprattutto, un accordo che mantenga i livelli occupazionali».

«La compagnia Liberty Lines ha fatto tutto ciò che era possibile per continuare a garantire i collegamenti marittimi veloci sullo Stretto di Messina. Ancora ora – a poche ore dalla scadenza del contratto triennale di servizio – attendiamo un riscontro da parte del ministero dei Trasporti al quale abbiamo manifestato la massima disponibilità a proseguire il servizio in regime di proroga, senza interruzione, a decorrere dalla corsa delle 6 dell’1 ottobre, nella convinzione che sarebbe la soluzione più opportuna per mantenere i livelli occupazionali e scongiurare inevitabili disagi per l’utenza». Lo scrive in una nota in Cda della compagnia di navigazione trapanese, Liberty Lines, «in attesa che la questione venga stabilmente risolta con una nuova procedura di evidenza pubblica».

Il contratto tra ministero e Liberty Lines prevede lo svolgimento del servizio per tre anni, fino al 30 settembre 2018, «con possibilità di proroga di 12 mesi – spiega la compagnia – a discrezione del ministero. Il 14 settembre scorso la compagnia ha comunicato al Mit e alle altre autorità pubbliche coinvolte (Regioni, sindaci e prefetti) che, in assenza della proroga richiesta, il servizio sarebbe cessato come previsto dal contratto. Il 26 Liberty Lines è stata contattata informalmente da Bluferries, interessata a noleggiare ‘a caldò (cioè con personale della Liberty Lines a bordo) le 3 navi con cui viene svolto il servizio; Liberty Lines ha comunicato la propria disponibilità. Il 27, tuttavia, la compagnia ha ricevuto una richiesta scritta con la quale Bluferries ha chiesto il noleggio “a freddo” solo per 1 o massimo 2 navi, con possibile assunzione di una parte del personale marittimo impiegato abitualmente nel servizio. Il 28 Liberti lines ha comunicato a mezzo pec la piena disponibilità a proseguire il servizio – e lo ribadisce – anche limitatamente al solo tempo necessario alla conclusione di una nuova gara». 

E sulla situazione delineata dall’assessore Falcone interviene, con un comunicato, il Gruppo Ferrovie dello Stato. «Sarà Fs Italiane, tramite la società di navigazione Bluferries controllata da Rete Ferroviaria Italiana, a garantire con mezzi veloci da domani 1 ottobre 2018, senza soluzione di continuità, il servizio passeggeri nello Stretto di Messina tra Messina e Reggio Calabria». «Il servizio – è detto nel comunicato – sarà svolto con due navi veloci su mandato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e non subirà modifiche né in termini di numero di corse né in relazione alle tariffe dei biglietti. Rimarranno anche invariati i punti di imbarco sulle due sponde e l’ubicazione delle biglietterie. Bluferries continuerà, inoltre, a effettuare il servizio passeggeri con mezzi veloci anche sulla relazione Messina – Villa San Giovanni, mantenendo l’attuale numero di corse». «Il Gruppo Ferrovie dello Stato, attraverso Rfi e la sua controllata Bluferries – è detto nel comunicato – ha cercato in tempi estremamente brevi un accordo con il gestore precedente del servizio anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori attualmente impiegati nei servizi di traghettamento. L’esito negativo delle trattative ha quindi costretto Bluferries a stipulare accordi di noleggio con un altro armatore, anche per scongiurare l’interruzione del servizio. Bluferries conferma la propria disponibilità ad assorbire dal precedente gestore il personale necessario per armare il mezzo noleggiato. Informazioni sui servizi, orari delle corse e prezzi dei biglietti disponibili sul sito bluferries.it». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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