A Taormina turismo a stelle e strisce in crescita: nuovo volo da New York è la svolta
Parola di Gerardo Schuler, presidente dell’Associazione Albergatori della Perla dello Ionio che auspica una permanenza di soggiorni più lunghi rispetto a quelli attuali
TAORMINA
Taormina avrà delle ricadute positive dal nuovo volo diretto da New York su Catania, che si aggiunge ai due di Palermo. Un consolidamento positivo di quello che già è uno status quo, quello della clientela americana incoming. Parola di Gerardo Schuler, presidente dell’Associazione Albergatori della Perla dello Ionio.
«Se guardiamo le statistiche delle presenze 2024 nelle nostre strutture - spiega Schuler a La Sicilia - senza l’extra alberghiero che in parte non è ufficiale - i soggiorni totali sono stati un milione e 368mila. Dati alla mano, di queste presenze l’88,5% sono cittadini stranieri con Taormina che conferma la sua vocazione estremamente internazionale. Già nel post pandemia, i turisti americani avevano superato la clientela tedesca che per anni è stata al primo posto a livello di presenze. Nel 2024, gli americani hanno fatto registrare 262mila e 355 presenze e quindi hanno rappresentato il 19% del totale assoluto e il 22% delle presenze straniere. Un cliente su cinque che ha pernottato a Taormina è stato statunitense».
Previsioni positive e aumento dei numeri?
«Il volo Delta su Catania, per logica di cose, incrementerà la presenza dei turisti Usa perché è un volo diretto e giornaliero, con una media di 200 persone al giorno che arriveranno dall’America. Una previsione rosea di presenze a cui si aggiunge il fatto che chi arriva a Catania per turismo, a Taormina ci passa se non come prima tappa, come ultima è obbligatoria per chi viene in Sicilia. Questo non significa soltanto un amento delle probabili presenze su Taormina, ma anche un aumento della permanenza media che è il problema a cui tutti cerchiamo di fare fronte. Perché è la permanenza media che fa di una destinazione un buon posto per lavorare e per investire. Se abbiamo dei soggiorni medi che si avvicinano a una notte è più un lavorio di stazione ferroviaria che da hôtellerie. La permanenza media su Taormina, nel 2024, è stata di quasi tre giorni e la clientela statunitense - oltre a essere un mercato altospendente - per ovvie ragioni legate a distanze, jet lag, tempi e costi, ha una programmazione di soggiorno molto più lunga. Chi parte dagli Stati Uniti per venire in Sicilia sta almeno dieci giorni. Ecco con il nuovo collegamento la previsione è quella del superamento della quota tre giorni di permanenza».
E voi cosa offrirete in termini di turismo leisure?
«Una Taormina che sicuramente sta alzando il livello della qualità dei servizi resi nelle strutture alberghiere, nel settore della ristorazione e nello shopping. Dal prossimo anno si passerà, ad esempio, da 11 a 13 alberghi a cinque stelle. Servizi di grande appeal per una clientela sempre più esigente. Ricordiamo che a Taormina sono entrati contemporaneamente tutti i brand internazionali della moda Louis Vuitton, Dolce Gabbana, Bulgari. Ecco nel caso dei turisti americani che arrivano troveranno un corso Umberto che è una vetrina con i marchi più importanti e anche una gastronomia di alta qualità con i ristoranti stellati sia nelle strutture alberghiere che individuali. Tutto questo, a catena, porta l’innalzamento dell’asticella: se c’è l’hotel 5 stelle lusso, anche il quattro stelle deve essere di qualità e il tre stelle non può fare a meno che stargli dietro. È una sana competizione che porta il mercato di Taormina a migliorare la sua qualità. Offre dunque hôtellerie, shopping e food più tutto quello che ci ha regalato la natura che si può visitare partendo da Taormina per arrivare all’Etna, a Siracusa, Ortigia, il barocco di Noto, Ragusa e le Isole Eolie. Un capitolo a parte merita il nodo spiagge: chi soggiorna a Taormina è una clientela che soltanto in parte va al mare, preferisce i siti artistici e culturali con una stagionalità che da noi dura dieci mesi l’anno. Ecco, lo zoccolo duro della clientela americana è quello che ci garantisce standard importanti, altospendente e interessata alle bellezze dell’isola. Fino a oggi su Taormina i tour operator americani hanno organizzato e continuano a farlo, piccoli gruppi, soprattutto di coppie. Adesso con il volo Delta per Catania ci sarà la possibilità di diversificare la tipologia di turisti e di organizzare i soggiorni non solo in modo più semplice, ma con meno difficoltà anche nella questione smarrimento bagagli che con il volo diretto dovrebbe essere azzerata».
L’aeroporto promosso a pieni voti, dunque?
«I vantaggi ci sono e sono veramente importanti. Chapeau alla Sac, all’ad Nico Torrisi e al suo team per il lavoro fatto e per il traguardo raggiunto di un volo diretto per Catania. Sicuramente una delle operazioni più importante degli ultimi anni».