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Taormina, "stretta" sui Rifiuti: ogni multa sarà di 500 euro

Arriva l’ordinanza di De Luca: «Chi non conferisce utilizzando i mastelli andrà ncontro a sanzioni, anche quotidiane»

Mauro Romano

02 Settembre 2025, 14:12

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«Dal primo ottobre ogni conferimento o esposizione di immondizia effettuati dalle utenze in contenitori diversi da mastelli o carrellati, dotati di codice "Rfid", o secondo modalità differenti che violino o eludano l’obbligo di utilizzo delle citate attrezzature, comporta l’irrogazione della sanzione amministrativa di 500 euro. Sono fatti salvi eventuali casi eccezionali per i quali il mancato utilizzo dei mastelli o dei carrellati con possibilità di essere identificati non sia oggettivamente imputabile all’utenza».

Lo dice, in un'attesa ordinanza, che sembra essere meno "leonina" delle sue dichiarazioni, il sindaco Cateno De Luca. Multa, dunque, ogni giorno a chi espone l'immondizia nei contenitori non omologati. Un'ordinanza, finalmente, non da "podestà" di De Luca che adesso sembra venire incontro alle esigenze di chi vuole essere in regola e seguirlo in questa battaglia contro l'immondizia che vede i taorminesi, che non sono "zozzoni", al suo fianco.

Insomma De Luca ragiona dopo che comunque in questi giorni neanche i social sono stati al suo fianco. Adesso si punta a raggiungere l'80% di mastelli distribuiti in un contesto dove restano criticità soprattutto nella zona di Trappitello. Qui gli accumuli di immondizia sono ormai, malgrado i blitz dei giorni scorsi, all'ordine del giorno.

Delusione, invece, negli ambienti del "Comitato del diritto al sonno" che attendeva un cambio di rotta sulla precedente ordinanza del primo cittadino che prevede la possibilità di conferire l'immondizia sul corso Umberto, solo dall'1, 30 alle 5 del mattino. Un provvedimento questo duramente contestato e che ha visto una raccolta di firme che ha raggiunto quasi 600 sottoscrizioni. Un movimento che ha visto la solidarietà da parte di tanti residenti anche quelli che abitano lontano dal cuore della cittadina turistica. È stato avviato, comunque, uno studio sulla più recente ordinanza per verificare eventuali azioni legali.

La battaglia sugli orari, dunque, avrebbe visto un'apertura da parte dell'Amministrazione, che comunque, finora, non ha ottenuto nessun risultato. Si vedrà nei prossimi giorni cosa accadrà su una questione che è diventata, addirittura, di respiro nazionale. Insomma tutto ancora da definire in una città dove mancano anche le isole ecologiche come vi sono in località turistiche di rilevo.