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Al borgo Ingino le esche killer che minacciano cani e gatti: «Succede quando si apre la caccia»

La denuncia della consigliera comunale di Taormina, Jenny Gullotta

Redazione La Sicilia

04 Settembre 2025, 09:35

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È allarme in contrada Mastrissa, nella zona detta “borgo Ingino”. Qui sono state ritrovate delle buste con dentro bocconi avvelenati. «Si prega - avverte il consigliere comunale di Taormina, Jenny Gullotta - di fare massima attenzione ai propri animali. Questa pratica malefica e maledetta accade sempre nello stesso periodo. Mi dispiace dirlo, ma ad inizio periodo di caccia, da oltre 30 anni dissemina le nostre contrade di morte».

Si cerca, dunque, l’eventuale “untore” che mette a repentaglio la vita dei tanti simpatici quattro zampe. «La zona - spiega ancora Gullotta - è al confine con il territorio di Taormina ed è frequentata da parte di tanti gatti. C’è, comunque, anche chi effettua passeggiate con il proprio cane e lo lascia, magari, libero. Per questo motivo è importante stare attenti per evitare che il proprio animale possa essere avvelenato. Purtroppo le buste sono state ritrovate danneggiate ed è probabile che qualche cane possa avere già mangiato il contenuto avvelenato del contenitore».

Fortunatamente non sono state ancora rinvenuti animali morti ma il pericolo rimane e la preoccupazione degli animalisti resta alle stelle nella speranza che non si verifichino decessi. Negli anni passati si sono verificate tante morti per avvelenamento. In una zona di Trappitello furono ritrovate tante carcasse. Adesso si dovrà verificare se le “polpette”, hanno fatto effetto. Gli animalisti hanno appunto chiesto attenzione ai proprietari di verificare se ci possano essere sul territorio altre trappole alla salute degli animali sia randagi che compagni di vita. Le forme in cui si trovano le polpette killer sono molteplici. Spesso sono vere e proprie polpette, oppure carne arrotolata , spugne fritte, per renderle ancora più “desiderabili”.