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Messina, inviato un Covid Team nella casa di riposo focolaio del virus

Di Redazione |

MESSINA – Nessuno vuole più entrare nella casa di riposo “Come d’incanto” a Messina dopo che gli ultimi operatori sanitari  hanno lasciato la struttura nella quale erano rimasti all’interno della Rsa da giovedì scorso senza avere ricambio e dove sono rimasti circa 50 anziani, quasi tutti positivi al Covid-19, senza assistenza.

Anche gli operatori che hanno lasciato la casa di riposo sono quasi tutti positivi al Covid 19 e dovranno essere messi in quarantena. Ieri gli operatori avevano lanciato un grido di allarme perchè stremati e senza personale e strutture sanitarie adeguate. Nella casa di riposo si era registrato nei giorni scorsi un importante focolaio con 20 anziani su 71 contagiati e 16 dipendenti risultati positivi; una ospite di 90 anni è deceduta al Policlinico dove era stata ricoverata. Gli operatori e i familiari erano preoccupati perchè ancora non era stato effettuato dall’Asp il tampone agli altri ospiti della struttura e al personale cper mancanza di reagenti.

Oggi il prefetto di Messsina Maria Carmela Librizzi ha annunciato interventi da parte delle aziende sanitarie per dare supporto al personale e anche il sindaco di Messina Cateno De Luca ha lanciato un appello per un intervento assicurando che in caso contrario avrebbe provveduto lui stesso a dar da mangiare agli anziani con dalcuni volontari. Così ha scritto De Luca sul suo profilo Facebook: «Mi dicono che nessuno si sente di entrare a dare da mangiare agli anziani. Io dico questo: se nel giro di un’ora non si risolve il problema – mi sono anche confrontato con i miei assessori – trovando dei coraggiosi che vogliano prestare servizio, il primo ad entrare sarà il sindaco. Non lascerò queste persone abbandonate. Ho fatto di tutto per accelerare le procedure. Ho bisogno di aiuto. Per chi fosse disponibile, chiamare la dottoressa Valeria Asquini, presidente della società Messina Social City, l’Ente strumentale dei servizi sociali della città. Il suo numero 3281545117. Ho già contattato i presidi sanitari affinchè vengano garantiti i dispositivi di sicurezza per i volontari. E’ un’emergenza. Ora si vedono i veri volontari, quelli che hanno nel cuore il senso del volontariato. Se non si trovano i 6 volontari, io sono pronto per entrare e dare loro da mangiare».

L’Azienda ospedaliera Policlinico «G. Martino» di Messina in seguito ha assicurato che «su sollecitazione dell’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, ha attivato e disposto l’invio sul posto di un Covid Team per affrontare l’emergenza venutasi a creare presso la casa di cura. L’obiettivo è quello di verificare lo stato di salute degli ospiti e approntare immediatamente gli interventi necessari». 

Il direttore generale del Policlinico, Giuseppe Laganga, dopo un confronto con la direttrice della struttura, in virtù dei protocolli d’intesa siglati tra la Regione siciliana e le strutture sanitarie private e ottenuta la disponibilità di Mimmo Arena, presidente del Consorzio Sisifo, ha inviato presso la casa di riposo un gruppo di operatori sanitari del consorzio stesso.

Il gruppo, secondo la nota del Policlinico, «agisce in coordinamento con l’azienda e con l’Asp. E così, verrà fornito un necessario supporto al personale che fino a oggi ha operato nella struttura». Inoltre, sono stati completati da parte dell’Asp Messina i tamponi su tutti i pazienti e il personale della casa di cura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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