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Processo su cemento depotenziato a Messina, imputati tutti assolti

Di Redazione |

MESSINA – Il Tribunale di Messina ha assolto, perché il fatto non sussiste, tutti gli imputati del processo per truffa, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica sulla realizzazione con cemento depotenziato delle banchine Vespri e Colapesce del porto della Città dello Stretto. I giudici hanno assolto i rappresentanti della società Tecnis Spa (Danilo La Piana, Daniele Naty, Concetto Bosco Lo Giudice e Francesco Domenico Costanzo), i rappresentanti legali delle aziende fornitrici di calcestruzzo, Antonio Giannetto e Vincenzo Silvestro, il rappresentante della società incaricata dell’esecuzione dei lavori di realizzazione dei pali di fondazione delle banchine, Carmelinda Antonella Fangano, il presidente della commissione di collaudo, Rosario D’Andrea, l’ex funzionario dell’ufficio tecnico e opere marittime per la Sicilia e direttore dei lavori, Fabio Arena, e l’ex ispettore di cantiere per conto dell’ufficio opere marittime di Messina, Francesco Bosurgi. Assolta anche la società Tecnis spa. Secondo l’accusa, per i lavori di realizzazione dei pali di fondazione era stato adoperato un calcestruzzo depotenziato. 

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