Notizie Locali


SEZIONI
Catania 22°

Messina

Viviana e Gioele, per inquirenti piste ancora tutte aperte

Di Redazione |

Messina – Sono cauti i magistrati e i medici legali che da giorni cercano di trovare delle risposte sulla morte di Viviana Parisi, la dj trovata senza vita l’8 agosto nelle campagne di Caronia. «Come ho sempre detto, finché non si avranno i risultati di tutti gli accertamenti non si può dire alcunché», dice Elvira Ventura Spagnolo, consulente della procura di Patti nell’inchiesta e medico incaricato dell’esame autoptico anche del figlio della donna, Gioele, i cui resti, dilaniati dagli animali selvatici, sono stati scoperti 3 giorni fa a poca distanza dal cadavere della madre. Un giallo, quello della morte di Viviana e Gioele, molto lontano da una soluzione.

Martedì la Scientifica farà una serie di rilievi suoi luoghi della tragedia e verrà eseguita l’autopsia sul bimbo. A breve dovrebbero arrivare anche gli esiti degli esami istologici e tossicologici eseguiti sul corpo della donna. Analisi che potrebbero confermare l’ipotesi privilegiata dagli inquirenti che ritengono che la dj si sia suicidata buttandosi dal traliccio dell’alta tensione sotto al quale è stata trovata. I primi esiti dell’autopsia hanno trovato fratture sul corpo compatibili con la caduta dall’alto, sarà molto difficile però capire se la dj si sia buttata, come fa ritenere anche la distanza del cadavere dal pilone, o sia caduta accidentalmente, come ritengono i legali della famiglia del marito Daniele Mondello.

«Al momento non si può dire nulla, sarebbe opportuno non fare illazioni», ribadisce l’avvocato Pietro Venuti che, anche nei giorni scorsi, ha chiesto maggiore cautela nella diffusione delle notizie. Il riferimento è anche alle supposizioni fatte sullo stato di salute mentale della donna. Viviana era stata certamente depressa e in cura con psicofarmaci, ma – dicono i legali – non si sarebbe mai suicidata. Resta comunque ancora misteriosa la sorte del piccolo Gioele. Ucciso dalla mamma prima che questa si buttasse dal pilone? Aggredito da malintenzionati o da animali selvatici? Morto nell’incidente stradale che la donna aveva avuto prima di fuggire tra i boschi col bambino? Per gli inquirenti il fatto che Gioele sia stato visto vivo tra le braccia di Viviana non esclude che nell’urto abbia potuto ferirsi gravemente. In quel caso la madre, sotto choc, potrebbe averlo adagiato a terra prima di buttarsi giù dal traliccio e gli animali potrebbero aver fatto scempio del corpo. Tutte ipotesi ancora da verificare: come quella dei legali della famiglia Mondello, che sospettano che il bambino sia scappato e che la madre per capire dove fosse sia salita sul traliccio e caduta accidentalmente. In quel caso Gioele avrebbe vagato tra i boschi e sarebbe morto di stenti o ucciso dagli animali. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati