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Dissesto, venti torrenti del Messinese saranno messi in sicurezza

Di Andrea Rifatto |

MESSINA – Potrebbe essere la volta buona per vedere le ruspe in azione negli alvei dei torrenti, per le opere di manutenzione e messa in sicurezza sollecitate più volte dai sindaci, costretti a convivere con esondazioni e alluvioni. Il Dipartimento regionale dell’Ambiente ha infatti aggiornato l’elenco degli interventi prioritari da finanziare con i fondi del Piano di Azione e Coesione III Nuove Azioni, Azione B.6 Sottoazione B.2 «Manutenzione delle opere di difesa degli alvei e interventi di regimentazione delle acque», da eseguirsi con manodopera bracciantile del Dipartimento dello Sviluppo rurale. Nel decreto firmato dalla dirigente generale Rosaria Barresi figurano 49 interventi per 24 milioni 936mila euro: 20 di questi, per un totale di 4 milioni 460mila euro, ricadono a Messina e provincia, territorio dove il dissesto idrogeologico è più marcato.

Per ciascun progetto verrà emesso specifico provvedimento di finanziamento e impegno a valere su uno specifico capitolo di bilancio dell’Assessorato regionale dell’Economia. In città previsti dieci interventi di manutenzione delle opere di difesa dell’alveo dei torrenti: S. Stefano Briga (300mila euro); Bordonaro (220mila); Cumia (200mila); Mili S. Pietro e S. Marco Marina (350mila); S. Michele (300mila); Rodia (120mila); Papardo (200mila); Portella Arena (250mila); Annunziata e Ciaramita (250mila); Camaro (250mila). Nella zona jonica inseriti progetti per i torrenti Abramo (comune di Savoca, 100mila euro); Pacazzo e Vallone Misitano (Casalvecchio Siculo, 200mila); Antillo e Casalvecchio (Antillo e Casalvecchio, 300mila); Silemi (Letojanni, 80mila); Gallodoro (Letojanni, 120mila). Quattro gli interventi previsti sulla fascia tirrenica: torrenti Novara di Sicilia, San Giorgio, Madara, Chiappera e Paratore (comuni di Novara Sicilia e Tripi, 700mila euro); Imellaro (Sinagra, 120mila); Zappulla (Torrenova, Capo D’Orlando, Caprileone, Mirto e Naso, 500mila) e Cannero (Caronia, 100mila).

All’Assessorato Territorio e Ambiente è pervenuta dal Genio civile la richiesta di finanziamento per un intervento di somma urgenza sul torrente Briga, necessario a seguito degli ultimi eventi meteorici: al momento è in corso una verifica per acclarare se il Briga e il S. Stefano Briga corrispondano ad un’unica asta torrentizia o siano due corpi idrici differenti. In attesa di chiarimenti è stato deciso di non contemplare nell’aggiornamento la modifica dell’intervento sul S. Stefano Briga.

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