Messina, esposto del Comune contro le banche: «Per colpa dei “derivati” rischiamo di perdere tra i 31 e i 76 milioni di euro»
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«Il sindaco di Messina Renato Accorinti ha presentato un esposto contro alcune banche con le quali erano stati sottoscritti dei derivati che però si sono rivelati controproducenti per il Comune che rischia di dover pagare da 30 a 76 mln di euro».
Lo ha annunciato in una nota l’assessore comunale allo sviluppo economico Guido Signorino. «Il comune aveva sottoscritto derivati, in particolare swap, nel 2003 con la Bnl, poi nel 2007 attraverso una perizia venne fuori che questi contratti condannavano il Comune a una perdita molto forte, circa 21 milioni, e si sono sottoscritti altri contratti non più swap con altri istituti. Invece di risolvere il problema con questi nuovi titoli la perdita però è aumentata e si potrebbero perdere dai 30 ai 76 milioni. Nel 2011 il comune ha presentato un primo esposto per truffa, ma senza ottenere risultati ora abbiamo cercato di addivenire a una soluzione transattiva con Dexia ma non ci siamo riusciti e quindi ora si è deciso di presentare un altro esposto».