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Il Catania, Mimmo Toscano e un futuro ancora tutto da decifrare: cosa chiede al club

Il tecnico vuole discutere con i dirigenti e non è escluso che possa anche incontrare Pelligra e Grella insieme per ottenere garanzie

Giovanni Finocchiaro

16 Maggio 2025, 15:38

toscano

Mimmo Toscano martedì prossimo tornerà a Catania per un’altra settimana di allenamenti come aveva programmato con la società. Servono a tenere i rapporti con i calciatori, per osservare alcuni dettagli che possono servire per il futuro. Resta? Va via?

Che fa Toscano?

Il tecnico – come ha dichiarato ieri l’altro – vuole discutere con i dirigenti e non è escluso che possa anche incontrare Pelligra e Grella insieme per ottenere garanzie.
Dal canto proprio, nei giorni scorsi, è stato proprio Grella a dare la visione d’insieme della società: «Toscano per noi è il punto fermo». Se si vuole dare continuità al di là del contratto al lavoro impostato in questa stagione – tra cadute e successi, come i sei di fila fuori casa ottenuti in coda tra stagione regolare e spareggi – si deve ripartire dalla stessa guida tecnica che non è esente da errori ma che ha gestito l’emergenza al meglio anche se non è bastato ad andare avanti nel percorso spareggi.

Chi conosce Toscano sa che non parla di programmazione futura un minuto dopo un’uscita dolorosa dai play off. Chi lo conosce bene sa anche che a Catania rimarrà soltanto se avrà delle certezze sulla costruzione della squadra per la stagione ventura. Non va a caccia di contratti, il tecnico calabrese.

Che certezze dà il club

Il mercato lo avrebbe senza tanti giri di parole, ma è chiaro che un pubblico come quello di Catania non lo troverebbe in altre piazze. E quando abbiamo assistito alla sua uscita dal campo dopo la rifinitura a porte aperte di martedì pomeriggio, applaudito a scena aperta dai tifosi che gridavano “mister, mister” il suo volto era emozionato e molto carico. Vuole rivivere la stessa sensazione? Rimanga.
Toscano chiede una squadra veloce, più attaccanti di categoria (superiore) oltre a Inglese, chiede un centrocampo più dinamico con un regista vero. Chiede una difesa che sia solida e in questo reparto qualche conferma l’ha anche avuta. Insomma, sette-otto innesti, un cambio tra le presunte riserve senza gettare alle ortiche il lavoro impostato tra infortuni, sconfitte, errori e rimonta che ha portato quanto meno la squadra al quinto posto.

Il quinto posto non è un successo

Attenzione, il quinto posto ottenuto in campionato non sta passando per un successo, tutt’altro. Ma è stato il risultato massimo ottenuto in un finale di annata disputata finalmente con la squadra al completo, cancellando ma solo in parte i mancati successi di metà stagione con le piccole o con avversarie fin troppo deboli che, invece, hanno messo in difficoltà i rossazzurri.
Per programmare il futuro, dunque, il Catania e Toscano dovranno rivedersi nel giro di una settimana. Non oltre.
I play off continuano domenica 18 e mercoledì 21 con le seguenti gare della seconda fase nazionale: Giana Erminio-Ternana, Crotone-Vicenza, Vis Pesaro-Pescara, Atalanta Under 23-Audace Cerignola. Che peccato che non ci sia il Catania. Ieri Quaini è stato punito con quattro turni di stop per la stagione ventura per aver dato una testata a un avversario a fine gara. Anastasio paga con un turno di squalifica.