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Tfn, penalizzate anche Trapani e Messina: la dura reazione di Antonini

Le due siciliane coinvolte in gravi irregolarità amministrative che rischiano di condizionare pesantemente il loro futuro sportivo e societario

Redazione La Sicilia

30 Maggio 2025, 09:30

valerio antonini

Il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto dure pene a Trapani e Messina, entrambe coinvolte in gravi irregolarità amministrative che rischiano di condizionare pesantemente il loro futuro sportivo e societario. Il Trapani è stato penalizzato di 8 punti, mentre il Messina ha ricevuto una sanzione ancora più pesante di 14 punti, entrambe da scontare nella stagione 2025-26.

Il club granata che militerà per il secondo anno di fila in Serie C è stato punito per l’utilizzo di crediti d’imposta inesistenti, legati a ritenute Irpef e contributi Inps non versati. Il Trapani si era affidato al gruppo Alfieri (lo stesso del Brescia che per le identiche penalizzazioni in B è stato retrocesso in C) per ottenere crediti per circa 700 mila euro, ma l’operazione è stata giudicata irregolare.

Inibiti anche Antonini e Giacalone

Oltre alla penalizzazione, il presidente Valerio Antonini e il segretario Vito Giacalone sono stati inibiti per sei mesi. Il Trapani, già in appello, punta a una riduzione della sanzione contestando anche la mancata risposta dell’Agenzia delle Entrate alle verifiche richieste.

Messina, oltre il danno anche la beffa

Duro il colpo anche per il Messina, che ha subito la penalizzazione di 14 punti per gravi ritardi nei pagamenti degli stipendi. I giallorossi dovrebbero militare nella prossima Serie D, ma l’ipotesi di fallimento appare sempre più concreta.

Bufera pure nel basket

Nel frattempo, la bufera si allarga anche alla società di basket del Trapani, con la squadra di Scafati – recentemente retrocessa dalla Serie A – che ha chiesto l’accesso agli atti per approfondire la penalizzazione di 4 punti inflitta al club granata.

La reazione social del presidente granata Antonini

Il presidente del Trapani, Valerio Antonini, ha affidato la sua reazione al proprio profilo personale su X, con un post carico di ironia e determinazione: «-8 punti. 6 mesi di inibizione. Non mi aspettavo diversamente per omicidio colposo. OPS, per aver regolarmente pagato F24 con quietanze in mano».

Antonini ha poi aggiunto: «Siamo molto sereni perché era una decisione già presa. Ora andremo fino all’ultimo grado di giudizio. Tanto sono punti da scontare anno prossimo eventualmente. I tifosi dovranno diventare decisivi per rendere il Provinciale la nostra fortezza, arrivare subito a zero e poi scalare il più possibile la classifica».

Nel suo messaggio, il presidente granata ha citato l’esempio dell’Avellino, vincitore con 8 punti di vantaggio, per ribadire la fiducia nella squadra e nella correttezza del club: «Serenità più totale. Avanti a schiena dritta per non aver commesso il fatto. Ci saranno sedi opportune per ottenere quanto ci spetta. Questo sembrava più un plotone di esecuzione. Ma capisco che con una Sampdoria da salvare in Serie B diventava tutto una conseguenza».

Non solo siciliane coinvolte

Il caso delle penalizzazioni coinvolge anche altre società come Triestina, penalizzata di 9 punti, e Brescia, con 8 punti da scontare tra la stagione attuale e la prossima, che ha già subito la retrocessione in Serie C. Il clima nel calcio italiano si fa dunque sempre più teso, con un vero e proprio terremoto giudiziario che mette sotto scacco diversi club storici. Trapani e Messina ora dovranno fare i conti con queste pesanti sanzioni, cercando di mantenere salda la propria posizione e di evitare il tracollo sportivo e societario.