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Asp di Catania, Giuseppe Reina si dimette da direttore sanitario

La decisione dopo la misura interdittiva. Il medico è accusato di abusi: ieri ha risposto alle domande del gip respingendo le contestazioni. Il pm ha fatto appello: insistendo sulla misura cautelare.

Laura Distefano

16 Settembre 2025, 10:05

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Giuseppe Reina non è più direttore sanitario dell'Asp di Catania. Il medico, dopo che gli è stata notificata dalla polizia l'interdittiva emessa dal gip per l'accusa di abusi sessuali, ha presentato le dimissioni «per motivi personali» dall'incarico che gli era stato conferito con precisa delibera della dirigenza dell'azienda sanitaria provinciale il 30 giugno dello scorso anno. Anche se la posizione è stata formalizzata con un contratto firmato l'11 settembre 2024. Ieri il direttore generale dell'Asp etnea, Giuseppe Laganga Sanzio ha preso atto delle dimissioni di Reina e le ha accolte. In questo modo vi è stata la risoluzione del contratto. La determina è stata già notificata all'assessorato regionale alla Salute. Ora seguendo la normativa il Direttore Generale procederà alla nomina del nuovo Direttore Sanitario, al fine di garantire la continuità delle funzioni aziendali. Nomina che richiederà dei tempi tecnici.

Ieri l'interrogatorio

Intanto ieri mattina Giuseppe Reina - che è destinatario di una sospensione di 12 mesi - ha affrontato l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Sebastiano Di Giacomo Barbagallo. Era presente anche il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, che coordina le indagini svolte dalla polizia. «L'indagato ha risposto a tutte le domande con coerenza», hanno commentato, a caldo, i legali del medico, gli avvocati Enzo Mellia, Rosario Pennisi e Orazio Consolo. Reina è accusato di diversi episodi di abusi, ma per il gip solo uno è «corroborato da gravi indizi». La vittima individuata era una collega che lavorava con Reina, all'epoca primario, all'ospedale di Paternò. Il giudice ha ritenuto che le esigenze cautelari siano garantite con la misura interdittiva e ha rigettato la richiesta di misura cautelare in carcere che la procura di Catania aveva sollecitato. I pm però insistono e infatti hanno già depositato l'appello al Tribunale della Libertà. Anche la difesa di Reina impugnerà chiedendo al Riesame di annullare la sospensione emessa dal gip.