5 dicembre 2025 - Aggiornato alle 09:43
×

Messina

Un atto di memoria per non dimenticare le 37 vittime dell’alluvione

Convegno tra previsioni meteo, analisi climatica e strategie di protezione civile, con la memoria delle 37 vittime dell'alluvione del 1° ottobre 2009 a Giampilieri e Scaletta

Redazione La Sicilia

02 Ottobre 2025, 10:27

Un atto di memoria per non dimenticare le 37 vittime dell’alluvione

Messina. Un momento di confronto tecnico e istituzionale, ma anche un atto di memoria collettiva per non dimenticare le 37 vittime dell’alluvione del 1° ottobre 2009, che colpì la zona Sud di Messina, da Giampilieri a Scaletta. Ieri Palazzo Zanca ha ospitato il convegnoEventi meteorologici estremi: previsioni meteo e analisi climatica, dalla scala nazionale al contesto locale”, promosso dal Comune con il patrocinio del Dipartimento regionale di Protezione civile.

«Le stagioni non seguono più i ritmi tradizionali a cui eravamo abituati - ha premesso il sindaco Federico Basile - e i fenomeni estremi si manifestano con crescente imprevedibilità. È un segnale di allarme che evidenzia quanto sia fondamentale il ruolo della Protezione civile nella prevenzione e nella gestione dei rischi». L’ammiraglio Santo Giacomo Le Grottaglie, in rappresentanza della prefetta Cosima Di Stani, ha ricordato la tragedia di Giampilieri: «Un momento toccante anche personalmente, essendo arrivato a Messina poco dopo quel triste capitolo della storia della città».

La giornata si è sviluppata tra interventi tecnici e momenti di approfondimento, con contributi di Renata Pelosini (ItaliaMeteo) sulla previsione degli eventi estremi, Emanuela Piervitali (Ispra) sulle variazioni climatiche in Italia negli ultimi 64 anni, Teodoro Georgiadis (Ibe-Cnr) sugli effetti delle ondate di calore sulla popolazione fragile, Vincenzo Insinga (3BMeteo) sulla sala operativa e previsioni a medio termine, Elenio Avolio (Isac-Cnr) sulla modellistica meteorologica degli eventi estremi nel Sud Italia, Giuseppe Castorina (Ispra) sugli eventi meteo estremi in Sicilia, Luigi Pasotti (Sias) sull’alterazione del ciclo idrologico in Sicilia, Daniele Ingemi (Comune di Messina) sulle caratteristiche degli eventi precipitativi estremi dell’area messinese, e Stefano Mariani (Ispra) sul programma europeo Copernicus a supporto di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.

Gianluca Santisi