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Malore in spiaggia, è morto “Faccia da mostro”: disposta autopsia

Di Redazione |

E’ morto stamani stroncato probabilmente da un malore Giovanni Aiello, l’ex poliziotto della Mobile di Palermo con passato nei servizi, conosciuto alle cronache come «Faccia da mostro» e al centro di alcune vicende controverse. A dare la notizia è il sito Weboggi. L’uomo, che da anni viveva a Montauro, sulla costa ionica catanzarese, è deceduto tra i bagnanti mentre cercava di portare a riva la propria barca. Dopo avere tirato su l’imbarcazione assieme ad altri bagnanti che lo hanno aiutato Aiello si è accasciato.

Di lui sono piene le cronache giudiziarie. I pentiti lo chiamavano «faccia da mostro», per quel volto sfigurato da una fucilata. Per anni – secondo i collaboratori di giustizia – si sarebbe aggirato come un’ombra nella Palermo delle stragi e degli omicidi eccellenti: dal fallito attentato dell’Addaura alla strage di via D’Amelio, fino all’omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie incinta. L’ex poliziotto che sarebbe stato al centro di una ragnatela di mafia e apparati deviati dello Stato ha sempre negato ogni coinvolgimento. L’uomo, indagato da diverse procure e considerato personaggio chiave di tanti misteri siciliani anche se non è mai arrivato a processo, era un ex poliziotto in pensione, in congedo dal 1977.

A luglio scorso Giovanni Aiello è stato indagato anche dalla Procura di Reggio Calabria che ha coordinato l’inchiesta sui mandanti degli attentati ai danni dei carabinieri compiuti nel 1994 a Reggio Calabria, svelando la presunta complicità nella strategia terroristico-mafiosa di Cosa nostra e ‘ndrangheta. Aiello, che è entrato nelle indagini della Dda di Palermo più volte, ultima quella sull’omicidio mai risolto dell’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castellucci, nell’inchiesta reggina risponde di induzione a rendere dichiarazioni false all’autorità giudiziaria.

Forse anche per le tante inchieste in cui è coinvolto, è stata deciso di far eseguire una autopsia sul corpo di Aiello. A disporlo è stato il sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro, Vito Valerio. Da pochi minuti è terminato l’esame esterno sul corpo di Aiello effettuato dal medico legale Isabella Aquila, dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Successivamente la salma è stata trasferita in obitorio.

Aiello viveva in un’abitazione a pochi metri di distanza dalla spiaggia insieme alla moglie. Dalla Sicilia, dopo avere appreso la notizia del decesso, è giunta la sorella.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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