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Palermo, massacrato di botte il cugino della ragazza ferita a colpi di pistola

Redazione La Sicilia

17 Settembre 2019, 20:36

Palermo, massacrato di botte il cugino della ragazza ferita a colpi di pistola

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Qualcuno ha massacrato di botte il cugino della ragazza di 22 anni, Debora Namio, ferita ieri a Palermo da un colpo di pistola che l’ha raggiunta al ginocchio, insieme al cinquantasettenne Giuseppe Giordano e al figlio di 26 anni Gianluca che hanno riportato ferite a una mano e una gamba. Il giovane, ricoverato in gravi condizioni e piantonato dai carabinieri, è il figlio del proprietario della Ford Fiesta abbandonata in via Regina Bianca, dove ieri è avvenuto il ferimento dei tre. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Giuseppe Giordano, 58 anni, era stato ferito di striscio all’addome per cercare di difendere il figlio Gianluca di 26 anni. Deve ancora spiegare cosa è successo in via Regina Bianca ai Danisinni a Palermo. E soprattutto dire chi ha sparato a lui e al figlio con una pistola semiautomatica calibro 9. I militare dell’arma hanno sequestrato due macchine che si trovavano nel luogo della sparatoria. Una Fiat 500 Abarth risultata rubata ad un uomo in via Leonardo da Vinci e abbandonata in via Regina Bianca e una Ford Fiesta anche questa abbandonata con i finestrini aperti. La vettura sarebbe intestata ad un uomo residente a Carini. Su quest’ultima auto si stanno concentrando le indagini per risalire a chi ha sparato. Secondo quanto hanno accertato i carabinieri padre e figlio vivono in zona e hanno la residenza ancora in via Regina Bianca. Anche la giovane Maria Debora Namio vive lì. La ferita riportata al ginocchio dalla giovane potrebbe non essere provocata da un colpo di arma da fuoco. Al momento si stanno facendo gli accertamenti. La ragazza ha detto ai militari che di non conoscere Gianluca Giordano e il padre Giuseppe e che si trovava lì mentre stava tornando a casa.