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L’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata chiude la sede di Palermo

Redazione La Sicilia

30 Novembre 2017, 18:20

L’Agenzia dei beni Sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata chiude la sede di Palermo

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L’Agenzia dei beni Sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata chiuderà le sedi di Palermo, Napoli e Milano. Lo prevede il nuovo codice antimafia, entrato in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 4 novembre scorso. L’Agenzia manterrà solo le sedi di Roma e Reggio Calabria.

«Lo stabilisce la nuova legge - spiega il prefetto Ennio Mario Sodano, nuovo direttore dell’Agenzia - Stiamo cercando di capire come riorganizzare il lavoro. Le sedi di Milano, Napoli e Palermo per ora continuano a lavorare, poi dovremo comprendere se mantenerle come presidii in un’altra forma».

Il codice antimafia stabilisce che «la sede principale è a Roma, la sede secondaria a Reggio Calabria ed è posta sotto la vigilanza del Ministro dell’interno».

La novità, di cui si è discusso nei mesi scorsi quando la razionalizzazione degli uffici era ancora un’ipotesi, ufficialmente non è stata ancora comunicata al personale dell’agenzia di Palermo. A luglio la prospettiva della chiusura aveva suscitato le critiche della Cgil che ne aveva fatto una questione non solo simbolica, visto che il maggior numero di sequestri e confische in Italia viene disposto proprio in Sicilia.

«Noi andiamo avanti col lavoro - spiegano dalla sede palermitana - Ci faranno sapere da Roma che intenzioni hanno perché ancora non sappiamo nulla di ufficiale».