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Palermo, architetto si suicida subito dopo l’arresto per stalking

Di Leone Zingales |

Immediatamente arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si sarebbe dovuta celebrare ieri. Ma quando i carabinieri si sono recati nella sua abitazione per accompagnarlo davanti al giudice lo hanno trovato morto. Il magistrato ha disposto l’autopsia.

Lo scorso agosto un caso simile si è verificato a Torino. Il dirigente di un’azienda nel ramo della grande distribuzione, un 45enne, si è suicidato davanti ad una coppia di agenti di polizia. L’uomo si era convinto di avere assassinato la compagna con un colpo di pistola, al termine di un violento alterco. La donna, invece, era stata salvata dai sanitari dell’ospedale torinese. Lei aveva deciso di troncare la relazione.

Sono in aumento, purtroppo, i casi di stalking nella nostra isola.

Nella giornata di martedì il gup di Palermo Nicola Aiello ha condannato a due anni di reclusione un impiegato palermitano per stalking. L’uomo – con precedenti penali – avrebbe perseguitato l’ex moglie dopo la fine della relazione. Da maggio 2015 allo scorso gennaio l’imputato, secondo l’accusa, avrebbe mandato vari messaggi alla ex minacciandola di dare fuoco alla casa, di tagliare le ruote della sua auto e di quella del suo nuovo compagno. L’imputato, inoltre, ha scritto alla moglie: «Sto studiando come ucciderti per impiccagione». La vittima ha denunciato l’ex marito e si è costituita parte civile. Il giudice ha disposto il risarcimento che sarà quantificato in sede civile.

A Bagheria, invece, gli agenti del locale commissariato hanno arrestato un palermitano di 34 anni, che ha aggredito, picchiato e minacciato la moglie. L’uomo, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Termini Imerese. L’indagato, già il 3 dicembre scorso, era stato arrestato per avere aggredito la moglie, che era finita all’ospedale. Il 34enne è stato accompagnato presso la Casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese

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