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Litiga col nonno e lo uccide facendolo cadere: condannato in appello a otto anni

Nel giugno del 2020 una lite a casa: Giuseppe Sunseri ha spinto l'ottantenne che poi cadendo finì contro il muro morendo dopo due settimane di agonia 

Redazione La Sicilia

20 Ottobre 2022, 16:25

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I giudici della Corte d’Appello di Palermo presieduti da Mario Fontana hanno condannato Giuseppe Sunseri a 8 anni di reclusione per l’omicidio del nonno, morto a Trabia nel giugno del 2020. Il giovane è difeso dall’avvocato Giuseppe Minà. In primo grado era stato condannato a 10 anni. Nel corso di una lite in famiglia in casa, in via Torriglione, il nipote avrebbe prima schiaffeggiato il nonno di 80 anni e poi lo avrebbe spinto. Il pensionato, che aveva lo stesso nome del nipote, cadendo ha sbattuto la testa contro il muro perdendo i sensi e riportando un forte trauma cranico. Il 25 giugno è stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo ed è morto il 7 luglio. I carabinieri attraverso il racconto dei familiari hanno ricostruito quanto successo. Per la procura di Termini Imerese l’accusa per il giovane Sunseri era di omicidio volontario. I giudici di primo e poi anche quello di appello ha derubricato il reato in omicidio preterintenzionale. Da qui la condanna a 8 anni.