Incidente a Corleone, le due vittime morte per una gara di velocità: due indagati
Forse data la colpa al sedicenne deceduto per "salvare" uno dei sopravvissuti, possibile conducente dell'auto
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corleone (Palermo) hanno notificato 2 avvisi di garanzia a carico di altrettante persone di 19 e 22 anni, corleonesi, coinvolti nell’incidente avvenuto il 15 maggio scorso a Corleone, lungo la Strada Statale S.S. 118, nel quale hanno perso la vita due giovani, Rosario Leto e Giulia Sorrentino, rispettivamente di 16 e 18 anni.
Guidava il minorenne deceduto?
Dai primi accertamenti svolti, "è emerso che, per eccesso di velocità, la macchina con a bordo i due giovani avesse sbandato in curva e fosse finita fuori strada: un tragico incidente stradale, avvenuto alla fine di una serata tra amici e causato dalla disattenzione di un guidatore inesperto, ovvero il minore Leto, che a dire dei ragazzi sopravvissuti, guidava l’auto senza patente", dicono i carabinieri.
Una gara di velocità con altre due autovetture
All’esito dell’attività d’indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corleone, si è accertato che l’autovettura incidentata "stava gareggiando in velocità con altre due autovetture", di cui sono stati individuati i nomi dei conducenti, indagati appunto in concorso per gare clandestine e per aver cagionato, con cooperazione delle rispettive condotte e con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, la morte dei due giovani.
L'ipotesi di un terzo conducente
Accertamenti ancora in corso per individuare con certezza il nome del terzo conducente: "sono diversi gli elementi che spingono a ipotizzare che alla guida dell’auto incidentata non ci fosse Leto, ma un altro soggetto, sopravvissuto all’incidente. Verosimilmente, tutti i ragazzi coinvolti si sono accordati per addossare la colpa al defunto Leto, in modo da preservare l’amico sopravvissuto".