Discoteche, il Tar "annulla" il provvedimento del questore di Palermo
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I giudici la quarta sezione del Tar Palermo, presieduto da Stefano Tenca, relatrice Anna Pignataro, hanno stabilito l’illegittimità delle prescrizioni adottate dal questore del capoluogo siciliano nei confronti della discoteca Mob Disco Theatre di Carini, che avevano richiesto fino a 49 buttafuori per consentire lo svolgimento dell’attività.
Nel secondo trimestre di quest’anno, il questore ha avviato un’attività nei confronti di tutti i locali muniti di licenza di pubblico spettacolo della provincia di Palermo, prescrivendo un certo numero di addetti alla sicurezza. Secondo i criteri, il Mob di Carini, che godeva già di una licenza di pubblico spettacolo che gli consente di ospitare 1.700 persone, avrebbe dovuto assumere fino a ben 49 addetti alla sicurezza per svolgere la propria attività.
Ritenendo illegittima una simile prescrizione, la società Mob Disco Theatre ha impugnato il decreto del questore, assistita dagli avvocati dello studio Legalit, Giovanni Puntarello e Luciana Maria Russo, che nel ricorso hanno evidenziato l'illegittimità del provvedimento e la violazione del principio di non proporzionalità: un addetto ogni 30 persone.