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Maltempo chiude Valle dei Templi, ponti, strade e blocca treni: allerta ancora rossa

Di Redazione |

AGRIGENTO – Pioggia e vento non lasciano la Sicilia. Almeno fino a domani: per l’intera isola è infatti prevista un’allerta arancione che insisterà, con forti venti di burrasca, anche sui versanti jonico e tirrenico meridionale della Calabria.

Il maltempo frattanto ha chiuso alcuni siti turistici ad Agrigento, tra cui la Valle dei Templi. Il “codice rosso” che ancora vige per la città e per buona parte della Sicilia occidentale ha suggerito in via precauzionale, il divieto di accesso ai turisti. Tra i siti rimasti chiusi pure l’area attorno al famoso Pino di Pirandello e in provincia, l’area archeologica di Eraclea Minoa. L’allerta con il massimo livello di pericolo scadrà alla mezzanotte di oggi.

Frattanto ad Agrigento è stata riaperta via Garibaldi, che era stata interdetta al traffico per la caduta di alcuni massi. “La situazione è sotto controllo – dice all’Adnkronos il sindaco Lillo Firetto – non si registrano al momento particolari criticità. Dopo il violento temporale che stamani ha all’alba ha svegliato la città, la pioggia è tornata a cadere lentamente”. Dopo che il dipartimento regionale della Protezione civile ha emanato un bollettino di allerta meteo rosso, è stato attivato il comitato operativo comunale di Protezione civile che è funzionante per tutta la durata dell’allerta. Il sindaco ha disposto la chiusura della scuole e ha invitato la cittadinanza a rimanere all’interno delle proprie abitazioni, a non utilizzare mezzi se non per urgenze e necessità improrogabili limitando gli spostamenti, a evitare di sostare in prossimità di alberi, pali della pubblica illuminazione, in locali interrati e seminterrati. “I tecnici della Protezione civile comunale monitorano costantemente l’evolversi della situazione – spiega il primo cittadino – Fortunatamente i danni registrati ieri in città sono stati limitati: un albero caduto in viale Vittoria, alcuni grossi rami precipitati in viale Sicilia e al Villaggio Mosè a causa del forte vento, ma non si registrano feriti. I tecnici del Comune, i vigili urbani e i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti”.

A Sciacca è sempre allerta: chiusi due ponti. E sempre in provincia di Agrigento, precisamente a Sciacca, le piogge continuano a provocare disagi anche a causa dello straripamento del torrente Cansalamone. La protezione civile ha disposto la chiusura, per ragioni di sicurezza, di due ponti, situati rispettivamente a Raganella e a Portolana. Si tratta di viadotti che collegano il centro abitato ad alcune località di campagna che, adesso, rischiano di rimanere isolate, come le 6 famiglie di via del Pellegrinaggio, strada cancellata dalla bomba d’acqua. I tecnici del comune hanno effettuato una verifica dell’intero territorio. Sono numerose le zone interessate da frane e smottamenti. Il forte vento inoltre ha anche divelto i cavi dell’alta tensione in contrada Cutrone. I fili si sono adagiati sulla sede stradale, generando una situazione particolarmente rischiosa per l’ incolumità pubblica.  La sistemazione dei cavi, resa difficile dalla scarsa visibilità, sono in corso. «Stiamo predisponendo i progetti di somma urgenza per ripristinare la normalità», ha detto il sindaco Francesca Valenti. Gravi conseguenze intanto anche per le campagne: «In piena stagione olivicola – ha dichiarato il presidente dell’Unione Coltivatori Italiani Paolo Mandracchia – questa ondata di maltempo ci ha dato il colpo di grazia». Il sindaco ha ribadito l’invito alla popolazione a non lasciare le proprie abitazioni se non per esigenze assolutamente indispensabili.

Treni fermi sulla Palermo-Agrigento. Le forti piogge che interessano da ieri la Sicilia hanno causato nelle ultime ore l’erosione della massicciata ferroviaria fra le stazioni di Montemaggiore e Roccapalumba, sulla linea Palermo – Agrigento. La circolazione ferroviaria è stata sospesa alle 13 e dovrebbe riprendere alle 17 per consentire ai tecnici di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS Italiane) il ripristino dell’infrastruttura. Durante l’interruzione, saranno cancellati i seguenti treni: regionale 3898 (Agrigento – Palermo): in partenza da Agrigento alle 13.15; regionale 3900 (Agrigento – Palermo): in partenza da Agrigento alle 14.15; regionale 3932 (Palermo – Agrigento): in partenza da Palermo alle 15.47; regionale 3934 (Palermo – Agrigento): in partenza da Palermo alle 16.47. Non saranno attivati servizi sostitutivi con autobus per la contemporanea impraticabilità delle strade. Sempre a causa del maltempo, è ancora sospesa la circolazione ferroviaria sulle relazioni Caltanissetta centrale – Caltanissetta Xirbi, Caltanissetta centrale – Imera, Caltanissetta Xirbi – Mimiani, Vallelunga – Marcatobianco e Motta – Imera, linee Palermo – Catania e Caltanissetta – Gela. Per garantire la mobilità Trenitalia ha istituito servizi sostituivi con autobus. Una cinquantina i tecnici di Rfi, al lavoro da ieri su tutte le linee interessate dal maltempo, sono impegnati nella verifica delle condizioni dell’infrastruttura ferroviaria e nei lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione ferroviaria.

Strade chiuse. Si conferma maggiormente critica la circolazione sulla strade statali e provinciali dove permane la chiusura della SS 121 dal km 213+900 tra gli svincoli Vicari nord e Manganaro, in corrispondenza del ponte San Leonardo, a causa dell’esondazione dell’omonimo fiume; della statale 118 al km 44+600 per dissesto del corpo stradale; della statale 188 al km 124 per smottamento del terreno lato monte; e del ponte San Giuseppe sulla provinciale 84 dal km 1+400 al km 1+560, già interessato da una limitata circolazione. Non sono emerse criticità neppure dal monitoraggio delle dighe, attraverso i tecnici responsabili dei singoli invasi. Danni e notevoli disagi per la circolazione dei veicoli su buona parte della rete viaria provinciale agrigentina, sulla quale ormai da ore lavorano senza sosta uomini e mezzi della Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento. Il bilancio provvisorio è di due strade chiuse al traffico, ovvero la Provinciale 5, nel Riberese, sommersa da acqua e fango in seguito all’esondazione del fiume Magazzolo, e la Provinciale 47 Sant’Anna-Villafranca Sicula in seguito alla caduta di alberi che hanno richiesto l’intervento della Protezione Civile. 

Rischio disservizi idrici a Palermo. A Palermo l’Amap informa che, a causa del protrarsi del notevole aumento della torbidità delle acque prelevate dagli invasi, che garantiscono l’approvvigionamento idropotabile della città e dei comuni della fascia costiera, nelle prossime 48 ore si potrebbero verificare dei disservizi o interruzioni nell’erogazione idrica.

E’ in corso il costante monitoraggio dei parametri di processo – dice Amap – al fine di consentire il rispristino della normale funzionalità dell’impianti. Vigili del fuoco e carabinieri hanno soccorso tre persone che erano rimaste bloccate a causa del maltempo nell’azienda agricola in contrada Manchi a Caccamo (Pa). E’ intervenuto anche l’elicottero che ha preso le persone a bordo Filippa Abbruscato 86 anni titolare dell’azienda e il figlio Antonino Ovile, 69 anni e il nipote Francesco Ovile 30 anni e li ha portati a Boccadifalco. Le condizioni meteo non hanno consentito l’atterraggio a Lercara Friddi.

Pioggia insistente a Marsala. Continua l’allerta meteo a Marsala (Trapani) e sulla Sicilia tirrenica che prevede ancora abbondanti piogge per le prossime ore. Il Coc, con il coordinamento del sindaco Alberto Di Girolamo, sta seguendo l’evolvere della situazione ponendo rimedio ad alcune criticità che si sono verificate in alcune zone della città. “Da ieri pomeriggio, da quando il dipartimento della Protezione civile siciliana ha diramato l’allerta meteo, tecnici e vigili urbani sono costantemente al lavoro” dice il primo cittadino. Il sindaco rinnova l’invito ai suoi concittadini a “limitare le uscite e a non sottovalutare i rischi dovuti alle forti piogge previste per le prossime ore”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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