24 dicembre 2025 - Aggiornato alle 23 dicembre 2025 23:05
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Colpi di cacciavite al rivale, reato derubricato da tentato omicidio a lesioni: condannato a due anni e scarcerato

La sentenza del gup del Tribunale di Termini Imerese

Redazione La Sicilia

13 Marzo 2025, 19:46

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Il gup di Termini Imerese in abbreviato ha condannato a due anni di reclusione un giovane termitano di 25 anni Alberto Antonio Fricano processato per avere aggredito e colpito con un cacciavite un suo coetaneo la sera del 23 luglio del 2023.

L’imputazione per il giovane residente a Roccapalumba era di tentato omicidio aggravato dalla circostanza dei futili motivi. Il giudice ha accolto le tesi del difensore di Fricano, l’avvocato Giuseppe Minà e riqualificato il capo di imputazioni a lesioni personali. Il giovane ha ottenuto il beneficio della pena sospesa ed è stato scarcerato dai domiciliari.

L’imputato quella sera ha avuto un’accesa discussione con un giovane per l’organizzazione di un evento a Roccapalumba. Portò con sé un cacciavite e dopo avere cinto al collo la vittima la colpì al petto, all’altezza del cuore, alla spalla sinistra ed ancora al fianco sinistro e all’avambraccio destro provocando così numerose ferite. La giovane vittima è stata ricoverata al pronto soccorso e poi trasferito all’ospedale di Termini Imerese dove è stato operato. La procura aveva chiesto la condanna a 8 anni.