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Una culla d'acciaio per riportare in superficie il Bayesian: così verrà recuperato il relitto dello yacht

La società che si sta occupando delle operazioni ha spiegato cosa accadrà

Redazione La Sicilia

11 Giugno 2025, 17:26

Una culla d'acciaio per riportare in superficie il Bayesian: così verrà recuperato il relitto dello yacht

«A seguito di un incontro tenutosi ieri a Palermo, le autorità marittime e investigative siciliane hanno confermato la loro approvazione per i dettagli del piano di recupero del Bayesian, presentato dalle squadre di recupero a seguito della valutazione delle condizioni del relitto e del fondale marino. Il piano di recupero dell’imbarcazione prevede il sollevamento temporaneo della sezione di poppa tramite l’HEBO LIFT 10, una delle gru marittime più potenti d’Europa, presente sul posto. Ciò consentirà ai soccorritori di installare le imbracature necessarie per il recupero definitivo dell’imbarcazione a fine giugno».

E’ quanto fa sapere la società che si occupa del recupero del veliero Bayesian, affondato l'agosto 2024 a Porticello (Palermo). «Il sollevamento del Bayesian, lungo 56 metri (184 piedi), richiede l’installazione di otto stroppi principali in acciaio sotto lo scafo, con quattro cime di segnalazione già passanti sotto la prua della nave- dice la società - I passaggi successivi, rimasti invariati, includono la rimozione dell’albero maestro di 72 metri con utensili da taglio di precisione, prima del parbuckling e del successivo sollevamento del Bayesian. Le imbracature fanno parte di un sistema di sollevamento con cavi d’acciaio appositamente progettato per il recupero definitivo del superyacht».

«Durante la scorsa settimana, le squadre di recupero hanno completato diverse attività parallele in loco- spiegano ancora - Tra queste, un’indagine visiva a 360 gradi dell’intero fondale marino, utilizzando apparecchiature sommergibili a controllo remoto, per identificare e recuperare eventuali materiali che potrebbero essersi staccati dal superyacht. Coprendo un raggio di 20 metri dalla nave, sono stati identificati 17 potenziali detriti Bayesian, tra cui l’involucro di una zattera di salvataggio e alcuni elementi di arredo di coperta. Questi materiali sono stati ora recuperati in sicurezza e sbarcati a Termini Imerese».

Anche a Termini Imerese i preparativi sono stati completati, con una culla in acciaio appositamente realizzata e predisposta sulla banchina per lo scafo del bayesiano. Marcus Cave, Responsabile dell’Architettura Navale e Direttore di TMC Marine, ha spiegato: «A seguito di una valutazione ingegneristica dettagliata e di colloqui con le autorità, i lavori in loco stanno ora procedendo verso il recupero del relitto. Si spera che le squadre di recupero siano ora in grado di compiere progressi più sistematici nei preparativi per il recupero definitivo e sicuro di Bayesian, garantendo al contempo che la sicurezza di coloro che lavorano a questa complessa operazione di sollevamento e recupero e la tutela dell’ambiente continuino a essere prioritarie».

Il team di progetto ricorda ai media che «le autorità mantengono un rigoroso perimetro di sicurezza dell’area aerea (1 miglio nautico / 1.852 metri) e marina (650 metri) intorno al cantiere come misura precauzionale. Questa zona di esclusione rimarrà attiva per tutta la durata del processo di recupero ed è essenziale per garantire la sicurezza del personale che lavora in loco».