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Pubblica Amministrazione, 110 posti per tirocini alla Regione siciliana

Di Redazione |

PALERMO – Al via la selezione dei centodieci tirocinanti da inserire negli uffici della Regione Siciliana. Sono stati, infatti, pubblicati stamane – sui siti web istituzionali delle Università di Palermo, Catania, Messina ed Enna – gli avvisi rivolti ai giovani laureati dell’Isola che potranno adesso avanzare le loro candidature per un percorso formativo e professionalizzante all’interno degli uffici dell’amministrazione regionale. L’iniziativa è stata avviata, negli scorsi mesi, dall’assessorato all’Istruzione e alla formazione professionale e mira all’attivazione di percorsi per rafforzare l’occupabilità dei giovani laureati nella Pubblica amministrazione regionale.

«L’impegno assunto con i giovani aspiranti tirocinanti – sottolinea il presidente Nello Musumeci – lo abbiamo mantenuto. Il governo regionale offre così una preziosa opportunità formativa nella Pubblica amministrazione a oltre cento neolaureati e ne ricava impegno, collaborazione e competente supporto nelle sue depauperate strutture burocratiche. È solo una esperienza-pilota limitata nel tempo, ma è sempre un’esaltante esperienza».  

I due milioni e settecentomila euro messi a disposizione dalla Regione saranno così divisi: 922mila per Palermo (38 posti), 807mila per Catania (33 posti), 653mila per Messina (27 posti) e 292mila per la Kore di Enna (12 posti). Gli aspiranti dovranno avere un’età massima di 35 anni, essere residenti in Sicilia e aver conseguito una laurea – magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento – con un voto minimo di 105/110 all’interno di una delle seguenti aree disciplinari: Scienze giuridiche e politico-sociali; Scienze economiche, statistiche e gestionali; Scienze ingegneristiche e Architettura e una piccola percentuale è riservata agli ambiti disciplinari di altre categorie. Per presentare le domande c’è tempo fino al 24 luglio.

“Sarà un’esperienza inedita per la Regione – spiega l’assessore Roberto Lagalla – all’insegna di una rinnovata attenzione che il governo Musumeci rivolge ai giovani. Confido che una simile opportunità possa stimolare la crescita professionale di laureati meritevoli, ampliando le loro opportunità occupazionali e, al contempo, fornendo ai nostri uffici regionali quel know-how culturale, tecnologico e procedurale che solo le nuove generazioni possiedono”. La selezione avverrà per soli titoli e a parità di punteggio sarà valutato l’Isee, l’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA