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Roccamena esempio di accoglienza multiculturale e sociale

Di Giuseppe Bianca |

Roccamena (Palermo) – Un esempio di integrazione culturale e sociale e un “promemoria” contro i razzismi di ogni genere arriva da Roccamena, piccolo centro del Corleonese dove l’estate è diventato un buon pretesto per alimentare il confronto tra le tradizioni dei popoli. L’estate roccamenese con la collaborazione tra l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Palmeri (Fratelli d’Italia) e lo SPRAR  gestito dall’Associazione “La Mano di Francesco” ha visto infatti svolgersi una serie di progetti con le varie comunità etniche presenti nel territorio comunale. È stata l’educazione all’interculturalità il pilastro su cui hanno poggiato gli eventi.

Nello specifico i progetti fino ad ora realizzati sono: “Camminiamo insieme”, “Diversamente Uguali” e “il Festival della Cultura”. Quest’ultimo si è concluso domenica sera con la partecipazione di tutta la comunità locale e ha ottenenuto un grande successo. Nel territorio del comune si trovano infatti presenti le comunità tunisina, rumena, africana,  che con l’aiuto di alcune ragazze roccamenesi, hanno contribuito a far conoscere i propri usi e costumi. Per una sera, infatti, le partecipanti, si sono trasformate in modelle e ballerine. I costumi e la coreografia del ballo sono state scelte e realizzate dalle ospiti dello SPRAR in collaborazione con l’associazione locale “Anima Danzante”.

Soddisfatto il sindaco del comune palermitano Giuseppe Palmeri perché «siamo riusciti a stimolare le diversità presenti nel territorio volgendole al confronto, allo scambio interculturale, all’integrazione, in altre parole un autentico rispetto fra varie culture».  Palmeri ha poi aggiunto che «gli immigrati già presenti nel territorio, riconosciuti legalmente e che rispettano le nostre leggi e le nostre usanze, vanno supportati nel processo di integrazione sociale, e aiutati ad eliminare ogni forma di pregiudizio esistente, di contro continua il sindaco- le istituzioni devono essere severissime con chi non rispetta e viola le nostre leggi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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