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Casteldaccia, il reddito di cittadinanza non bastava e coltivavano anche marijuana

Di Redazione |

I Carabinieri di Palermo, durante un servizio antidroga a Casteldaccia, hanno tratto in arresto per il reato di coltivazione, detenzione ai fini di spaccio e furto aggravato T.S. 42enne e P.A. 46enne, già noti alle forze dell’ordine.

I militari dell’Arma hanno eseguito una perquisizione in una villetta nella disponibilità dei due arrestati all’interno della quale avevano allestito una serra per la coltivazione “indoor” di marijuana, rinvenendo 561 piante alte circa un metro e mezzo e 656 germogli di marijuana in vasi, alte circa 10 centimetri.

La serra era munita di materiale fertilizzante, lampade alogene, ventilatori, impianti di condizionamento ed aspirazione, il tutto allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, così come confermato da una squadra di tecnici verificatori della società E-Distribuzione intervenuti sul posto.

Lo stupefacente è stato campionato per le successive analisi quantitative e qualitative a cura del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei carabinieri di Palermo.

Il materiale utilizzato per realizzare la serra e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro.

Da ulteriori accertamenti è emerso che entrambi percepivano il reddito di cittadinanza, pertanto i due sono stati denunciati per inosservanza delle disposizioni in materia e le carte RdC sono state sequestrate.

I due sono stati arrestati e dopo la convalida sono stati posti agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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