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Coronavirus, ecco quali sono tutti i Covid Hospital siciliani

Di Redazione |

Da oggi l’ospedale Civico di Partinico, in provincia di Palermo, accoglierà soltanto pazienti affetti da Coronavirus. Al momento sono disponibili 6 posti di rianimazione, ma presto dovrebbero arrivare almeno a 24 e 4 di sub intensiva, per i quali sono state già acquistate le apparecchiature; il quinto piano della struttura avrà anche 32 posti letto per pazienti positivi che necessitano cure ospedaliere. Lavori in corso anche al primo piano.

La ricognizione effettuata dall’assessorato regionale alla salute, con il management delle aziende sanitarie, ha già individuato alcuni nosocomi dell’Isola come ‘Covid hospital’.  A Palermo, il pronto soccorso dell’ospedale Cervello è dedicato esclusivamente a pazienti che manifestano problemi respiratori, mentre quasi buona parte dell’edificio A è riservato a malati affetti da Coronavirus con una cinquantina di posti a disposizione.

Una palazzina dell’ex ospedale Vittorio Emanuele di Catania e il Gravina di Caltagirone, nella provincia etnea; a Messina, il padiglione H del Policlinico Martino, che si trova in una area più isolata, da ieri ha già 70 posti Covid19 attivi, mentre il padiglione N è dedicato alla rianimazione per pazienti affetti da Coronavirus che necessitano di terapia intensiva.

Nel Messinese, l’altro Covid hospital è il Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’Asp di Enna ha individuato 26 posti dell’Umberto I’ destinati a pazienti colpiti dal virus, nei giorni scorsi sono stati spostati al Chiello di Piazza Armerina i reparti di dermatologia e nefrologia.

Nell’area sud-est della Sicilia, gli ospedali adibiti al Coronavirus sono il Maggiore di Modica in provincia di Ragusa e la palazzina distaccata dell’Umberto I di Siracusa, che aprirà i battenti il prossimo 23 marzo al termine delle opere di ristrutturazione, con 18 posti per malati Covid19 e in un altro piano 18 posti riservati a malattie infettive che all’occorrenza possono essere subito destinati a pazienti contagiati.

Non si esclude ovviamente la individuazione di altri ospedali. Nel frattempo, è già al lavoro da stanotte Antonino Candela, il commissario per l’emergenza, nominato ieri dal presidente Musumeci, che ieri si è diviso tra uffici dell’assessorato Salute e della Protezione civile e che oggi invece è rimasto a casa tra cellulare che squilla di continuo e pc. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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