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Carini, uccise la moglie al lavoro Il gup lo rinvia a giudizio

Di Redazione |

PALERMO – Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, ha rinviato a giudizio Marco Ricci, 42 anni, imputato per l’omicidio della moglie, Anna Maria Scavo, 37 anni, assassinata nel giugno del 2019 in un negozio di scarpe a Carini, dove lavorava come commessa.

Con la donna si era separato da due anni. Secondo l’accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dai sostituti Maria Rosaria Perricone e Giulia Beux, Ricci avrebbe incontrato la moglie alla presenza del figlio 14 enne. Secondo quanto ricostruito dall’uomo, fra la donna e il ragazzo sarebbe nata una violenta lite durante la quale la Scavo avrebbe impugnato un taglierino.

Il padre per difendere il figlio le avrebbe strappato dalle mani l’”arma” con la quale l’avrebbe colpita alla gola. Un taglio che in pochi minuti non aveva lasciato scampo alla vittima. Ricci chiamò il 112, ma quando i carabinieri arrivarono sul posto lui e il figlio si erano barricati nel negozio e furono fatti intervenire i vigili del fuoco. Il processo inizierà ad ottobre. Ricci è difeso dal penalista Giuseppe Siino. Resta da valutare la posizione del figlio assistito dall’avvocato Paolo Grillo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA