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Incendio Altofonte, oltre 1000 sfollati Musumeci: «Fuoco appiccato in 6 punti»

Di Redazione |

Altofonte (Palermo) – Sono oltre mille gli sfollati ad Altofonte e nei dintorni a causa del vasto incendio che ha colpito il territorio. A dirlo all’Adnkronos è il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, l’ingegner Agatino Carrolo. “Stiamo effettuando le operazioni di bonifica dei prati e della zona boscata – dice – adiacente alle case per consentire agli sfollati di tornare nelle loro abitazionì.

Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci intanto conferma la natura dolosa degli incendi: «È stata una notte difficile. Ho convocato il governo della Regione per una riunione urgente. I criminali che hanno appiccato il fuoco ad Altofonte, in sei punti diversi e a favore del vento, hanno compiuto un atto violento che sta pagando una intera popolazione». «Per tutta la notte – sottolinea il Governatore – oltre 150 uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile e del corpo forestale hanno lavorato e continuano a lavorare senza tregua. Tutta la mia gratitudine».

«Siamo terrorizzati, impauriti per quanto abbiamo visto e vissuto questa notte. Adesso stiamo iniziando a fare la conta dei danni. Ci sono alcune villette danneggiate e tanti animali morti. Certamente tutti quelli che si trovavano nello splendido bosco della Moarda che adesso non c’è più». Il sindaco di Altofonte, Angela De Luca, ha trascorso tutta la notte insieme ai suoi concittadini che hanno dovuto abbandonare le case. Attraverso il suo profilo Facebook ha prima lanciato un perentorio ordine di abbandonare le abitazioni di alcune zone del paese, poi via via ha iniziato a dare notizie su quanto stava accadendo. «Servono mezzi aerei. Le fiamme sono ancora alte e si stanno dirigendo verso Piana degli Albanesi – aggiunge – Il lavoro della forestale e dei vigili del fuoco è stato encomiabile. Hanno fronteggiato fiamme molto alte. Il vento che soffia molto forte ha reso inutile tutto il lavoro di prevenzione fatto in questi anni dagli uomini della forestale. Erano stati realizzati viali tagliafuoco di 10 metri, che purtroppo l’azione criminale di ieri, insieme al forte vento di scirocco, hanno reso vani. Molti dei forestali sono di Altofonte e mai avrebbero pensato di assistere a una catastrofe di queste proporzioni. Ci vorranno decenni per restituire il bosco».

Duro anche l’ex sindaco del paese e attuale consigliere comunale Enzo Di Girolamo: «Hanno assassinato un paese. Con la distruzione del bosco della Moarda finisce Altofonte, ucciso da criiminali e delinquenti». «Siamo terrorizzati – dice una donna che ha dovuto abbandonare la sua abitazione – speriamo che Dio ci aiuti». «E’ stato un momento bruttissimo – racconta un giovane – Abitiamo davanti alla montagna e abbiamo visto gente scappare e piangere. Siamo usciti subito perché ci è stato detto di evacuare e siamo andati al campo sportivo». «Speriamo di tornare a casa – racconta una signora -. Sempre che esista ancora. E’ successo tutto in pochi minuti e siamo dovuti scappare. Qualcuno ha appiccato il fuoco intenzionalmente: non ci sono dubbi sulla natura dolosa dell’incendio».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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