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Bonus Sicilia, non ci sarà click day: Regione cambia rotta sul metodo

Di Redazione |

PALERMO – Nessun click day domani per le imprese siciliane per accedere agli aiuti post Coronavirus del Bando Sicilia dell’assessorato alle Attività produttive. L’azienda che avrebbe dovuto garantire lo svolgimento della procedura, Telecom Italia, che aveva già rinviato il click day lunedì scorso “non è nelle condizioni di garantire che questo possa svolgersi”, ha spiegato oggi pomeriggio in conferenza stampa l’assessore regionale alle Attività Mimmo Turano. Che non ha nascosto di “essere molto amareggiato” per quanto accaduto. Oggi è stata una giornata tutta sul filo degli incontri, anche con i responsabili di Tim, ha spiegato Turano incontrando i giornalisti “Li abbiamo incalzati in maniera che non ci potesse essere alcun disservizio”, ha detto, Telecom “di fronte alle nostre pressanti interlocuzione ordinarie hanno dovuto riconoscere che non sono nelle condizioni di garantire con certezza che il click day possa operarsi”. Da qui lo stop imposto dall’amministrazione “Abbiamo chiesto scusa alle imprese siciliane nonostante non si trattasse diana colpa imputabile alla amministrazione”, ha aggiunto Turano. Adesso bisogna trovare la soluzione e l’amministrazione pensa ad una modifica dei criteri per accedere agli aiuti in maniera tale che nessuna impresa possa rimanere esclusa. Si parte dal bacino di aziende che si erano registrate in maniera positiva sulla piattaforma della Regione per potere dare a ciascuno qualche cosa.

Non saranno modificati i codici Ateco e non saranno riaperti i termini del bando, secondo quanto detto nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio. Saranno pubblicati dei correttivi al bando che permetteranno a tutte le aziende di accedere ai ristori economici previsti dalla Regione. “Il bando rimane quello che è cambia la modalità che non sarà più il click day per garantire il ristoro alle imprese”, ha aggiunto Turano. “E’ una vicenda sulla quale daremo mandato di verificare quello che è successo all’interno e all’esterno della amministrazione”, ha aggiunto l’assessore. “La platea – ha sottolineato – rimane la stessa per le imprese che non avevano i requisiti si troveranno altre soluzioni”. Nel frattempo la Regione pensa anche di procedere legalmente contro Telecom. “Ci riserviamo con il presidente della regione di tutelare l’immagine della regione per fatti non ascrivibili alla Regione. Stiamo valutando con il supporto dell’ufficio legislativo e legale di tutelarci nel migliore dei modi”, ha spiegato il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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