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Firme false elezioni, sette indagati rischiano il processo a Carini

Di Redazione |

CARINI (Palermo) – E’ stata fissata l’udienza preliminare per l’indagine sulle firme false per le elezioni a Carini nel 2015. Il pm Claudia Ferreri ha chiesto il rinvio a giudizio per Maria Gargano 64 anni, Antonino Giuliano 63 anni, Giuseppe Corrao, 45 anni, Salvatore Cuttietta, 54 anni, Marcello Lentini, 55 anni, Valeria Gambino, 47 anni, Alessandro Gambino, 39 anni. Si tratta di 3 ex amministratori del comune di Carini e i componenti della commissione elettorale in carica nel 2015. Viene contestato a vario titolo l’aver attestato il falso nell’autenticazione delle firme. Le indagini furono condotte dagli agenti della Digos. L’udienza preliminare è stata fissata dal gip Annalisa Tesoriere l’8 aprile. Tutto è iniziato da una denuncia presentata nel gennaio 2017 dall’allora candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle Ambrogio Conigliaro, che a seguito di un atto ispettivo effettuato a dicembre 2016 nel locale ufficio comunale sede della predetta Commissione, si accorse di presunte anomalie nella raccolta delle firme per due candidati sindaco: Eusebio Dalì e Giovì Monteleone. Secondo la denuncia presentata dall’esponente politico delle 6 liste a supporto di Monteleone, 4 non avrebbero rispettato quanto previsto dalla legge e 2 di queste liste avevano numerose firme con identica calligrafia. Nelle stesse liste sono state riscontrate oltre 70 firme duplicate, nel senso che erano presenti su 2 liste differenti ma ciò è vietato dalla legge, e moltissime di queste, pur appartenendo allo stesso soggetto sono totalmente differenti tra loro. Tra gli indagati ci sono due ex consiglieri comunali Valeria Gambino, nei giorni scorsi nominata assessore dal sindaco Monteleone, Alessandro Gambino e per l’ex assessore Marcello Lentini, oltre che per l’intera commissione elettorale circondariale. 

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