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Finanziaria, arriva la stabilizzazione per 4.571 lavoratori Asu: approvata norma

Di Redazione |

PALERMO – L’Ars ha approvato la norma del ddl stabilità che stabilizza 4.571 lavoratori Asu, il via libera stamani dopo la riscrittura presentata dal governo. «Dopo un quarto di secolo, i lavoratori Asu impegnati nella pubblica amministrazione possono finalmente trovare la necessaria serenità lavorativa. Merito di tutti, governo e parlamento, per un atto di grande responsabilità. Una tappa ulteriore, questa, sul percorso della stabilizzazione dei precari che abbiamo avviato da due anni» ha affermato il presidente della Regione, Nello Musumeci.

«Si chiude così una pagina del precariato storico – dice l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone – riconoscendo a circa 5 mila persone, che da decenni lavorano all’interno di enti pubblici, lo status di lavoratori. Questa norma è il frutto del lavoro costante che in questi mesi si è sviluppato attraverso il tavolo di consultazione sociale permanente sulle problematiche relative al personale Asu istituito presso il dipartimento Lavoro – aggiunge Scavone – e che ha visto la partecipazione fattiva delle organizzazioni sindacali. Il tavolo ha elaborato, grazie al metodo della concertazione, una proposta percorribile, arricchita con il contributo di tutte le forze politiche, che ha portato al risultato raggiunto del quale tutti dobbiamo essere particolarmente soddisfatti».

«Giornata importante, si è risolto un problema che sembrava irrisolvibile: ringrazio tutti per il lavoro fatto, si sta chiudendo una pagina aperta trent’anni fa», ha aggiunto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. «Speriamo che non si riapra più la pagina del precariato», ha aggiunto. L’assessore al Lavoro, Antonio Scavone, ha affermato. «Chiudiamo una pagina in grande armonia, ringrazio i sindacati, il governo nazionale che con la finanziaria ci ha dato la possibilità di trovare uno spazio dove inserirci». «Partiamo da 14 ore di lavoro per questo personale – ha sottolineato Scavone – Riteniamo che molti potranno accedere al prepensionamento e questo ci consentirà di avere capienza finanziaria per tutti gli Asu». 

Oltre ai 37 milioni già stanziati negli scorsi anni per il pagamento del sussidio, il governo nella riscrittura della norma, approvata in aula, ha aggiunto ulteriori 10 milioni per il 2021 e 15 milioni per il 2022 e 2023. “In questa maniera – sottolinea Scavone – ai comuni e a tutti gli enti utilizzatori, come ad esempio le Asp, verrà concesso un contributo per consentire la stabilizzazione di tali lavoratori con un contratto a tempo indeterminato. L’art.46 prevede inoltre – conclude l’assessore al Lavoro – ulteriori altri benefici come la fuoriuscita volontaria dal bacino e l’accompagnamento alla pensione per gli aventi diritto”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA