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Caso di covid all’Ars durante lavori: seduta sciolta e tutti a casa

Di Redazione |

PALERMO – Un caso di Covid, appreso durante i lavori della manovra finanziaria, ha costretto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, a chiudere immediatamente la seduta parlamentare e mandare tutti a casa. 

Miccichè ha dato comunicazione al Parlamento, riunito da una decina di giorni in modo consecutivo per l’esame della manovra finanziaria, dopo avere avuto un colloquio col governatore Nello Musumeci e col segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè. Ad avere contratto il virus è stato l’autista del ragioniere generale della Regione. Il problema, ha spiegato Miccichè, è che il ragioniere generale ha partecipato alle riunioni con i deputati della commissione Bilancio dell’Ars che ha esaminato la manovra prima dell’approdo in aula. Il ragioniere generale ha già fatto il tampone, aspetta l’esito previsto per martedì. » Quando ho detto che i politici devono fare il vaccino, mi hanno preso a pesci in faccia, dandomi dello stronzo – ha detto Miccichè in aula – Dobbiamo prendere una decisione, io ho 67 anni, se prendo il Covid sono a rischio, e il presidente della Regione ha qualche mese in più di me. C’è un forte rischio che il Covid sia stato trasmesso nel Palazzo. Dico a tutti di essere prudenti, uscendo dall’aula evitate di incontrare persone. Non vi posso dire di mettervi tutti in quarantena, dobbiamo aspettare martedì perché avremo il responso del ragioniere generale. Se è possibile comunque fate il tampone, lo dico a voi deputati e ai dipendenti dell’Ars. Ho grande preoccupazione per il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona. Ho dato mandato al segretario generale dell’Ars, a partire da domani, di provvedere a effettuare una enorme sanificazione del Palazzo, la più costosa possibile. Fino a martedì ognuno di noi rimarrà a casa, lo dico con grande rammarico. Prendo io questa decisione, spero sia giusta. Il presidente della Regione mi ha dato il suo ok. So cosa comporta l’interruzione della finanziaria in questo momento».

In serata a Palazzo dei Normanni è arrivata una squadra di medici per effettuare i tampini rapidi ai deputati e al personale. A coordinare il lavoro è l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. I tamponi sono in corso di esecuzione nella sala gialla, secondo ordine alfabetico. Il ragioniere generale, il cui autista ha contratto il virus, ha già fatto il tampone molecolare, l’esito lo avrà martedì. 

«Quando ho detto che bisognava fare i vaccini ai deputati proprio perché stavamo per affrontare la manovra finanziaria mi hanno preso per il culo, ma era matematico che accadesse. Ma noi siamo la casta: prima ci sono i poveri, gli avvocati, i magistrati. E noi? Noi siamo la casta di m. Ma io rischio la vita». Così alzando la voce e battendo i pugni sul banco il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, davanti al Parlamento, riunito per la manovra finanziaria, dopo avere comunicato il caso Covid.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA