Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Palermo

Palermo, firme false M5S, la deputata La Rocca inguaia altri esponenti grillini: da lunedì al via gli interrogatori degli indagati

Di Redazione |

L’inchiesta della Procura di Palermo sulle firme false a sostegno della presentazione della lista del Movimento 5 stelle alle Comunali di Palermo del 2012 è ormai a una svolta.

Nei giorni scorsi sono stati iscritti come indagati alcuni esponenti del Movimento 5 stelle alcuni dei quali avrebbero ricopiato materialmente le firme per ovviare a un errore materiale che avrebbe rischiato di invalidare la lista. Tra di loro vi sarebbero anche alcuni parlamentari nazionali. A partire da lunedì prossimo saranno interrogati alla presenza dei loro difensori.

Intanto fonti della Procura non hanno confermato l’indiscrezione, pubblicato stamane da alcuni organi di stampa, secondo la quale gli indagati sarebbero otto. A dare ulteriore impulso alle indagini, avviate dopo una serie di servizi della trasmissione televisiva Le Iene sulla base delle rivelazioni del superteste Vincenzo Pintagro, sono state le dichiarazioni della deputata regionale Claudia La Rocca, che si è anche autoaccusata, e di altri due ex attivisti.

La Rocca prima di andare in Procura avrebbe avvisato, oltre ai colleghi del gruppo all’Ars, anche il leader del M5s Beppe Grillo, circostanza quest’ultima smentita dai vertici del M5s. La parlamentare regionale, che ha raccontato nei dettagli quanto sarebbe avvenuto, dopo essere stata ascoltata dai Pm non ha voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi a dire che sta pensando di “autosospendersi» dal movimento.

I magistrati che stanno conducendo l’inchiesta nei giorni scorsi hanno anche acquisito le testimonianze di decine di persone che hanno disconosciuto le firme a sostegno della lista apposte negli elenchi presentati alla cancelleria del tribunale e depositate negli uffici comunali. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati