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Il Pd di Palermo evoca presunte firme false M5S anche per le Regionali del 2102

Di Redazione |

«Dopo la firmopoli per le amministrative di Palermo del 2012, partita proprio dalla richiesta del Partito democratico di accesso agli atti e da un’inchiesta giornalistica della trasmissione ‘Le Ienè, esiste il fondato sospetto che anche la presentazione delle liste per le elezioni regionali dello stesso anno siano state inquinate da falsificazioni». Lo dice Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito democratico di Palermo, che spiega: «Digitando sul motore di ricerca Google la frase: ‘curriculum vitae Loredana Lupo”, come primo risultato compare il seguente link: ‘http://www.sicilia5stelle.it/regionali2012/candidati/palermo/LU PO_LOREDANA_PA.pdf. Cliccando su di esso è possibile scaricare la documentazione presentata dall’onorevole Loredana Lupo per la candidatura a deputato regionale nella lista del Movimento 5 Stelle. Secondo Miceli ci sarebbero discrepanze nelle firme sull’atto ” tale da legittimare il sospetto che non siano apposte dalla stessa persona. E se ciò fosse confermato saremmo dinanzi ad un caso di firme false anche per le regionali del 2012».

«Questi elementi – spiega Miceli -, uniti a quelli già emersi in relazione alla lista presentata dal Movimento 5 Stelle alle amministrative 2012 di Palermo, ci obbligano a verificare se anche per le elezioni regionali del 2012 e le successive nazionali del 2013 (competizioni dove il Movimento 5 Stelle ha avuto diversi eletti) le liste del Movimento siano state depositate con uno o più documenti falsi che, ove accertati tali, ne avrebbero dovuto determinare la non ammissione. In virtù di ciò – annuncia – in qualità di segretario provinciale del Pd, depositerò a breve una richiesta di accesso agli atti per le liste presentate dal Movimento 5 Stelle sia alle regionali che alle politiche, così da verificarne regolarità e originalità di tutta la documentazione a corredo».

«Scoprire che i Cinque Stelle, dopo le amministrative di Palermo, abbiano potuto falsare anche le elezioni regionali o le politiche del 2013 sarebbe gravissimo. Ciò nonostante – conclude – la verità rimane sempre la migliore medicina contro ogni forma di disonestà», conclude Miceli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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