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Serie A, fatale il ko con lo Spezia, esonerato De Zerbi, arriva Corini

Di Redazione |

Il Palermo ricomincia dal ‘suò capitano: Eugenio Corini. Per superare la burrasca, Maurizio Zamparini l’ha richiamato – stavolta nella qualità di allenatore – al comando della squadra rosanero. Quella contro lo Spezia è stata l’ultima chance per Roberto De Zerbi che lascia il Palermo ultimo in classifica – assieme al Crotone – ma eliminato dalla Coppa Italia. Il patron del club, che aveva puntato forte sul giovane allenatore bresciano, ha perso la propria scommessa. L’ennesima.

Lo aveva già capito domenica scorsa, dopo la sconfitta contro la Lazio in casa. Lunedì Zamparini aveva già chiamato Davide Ballardini, per sostituire Roberto De Zerbi, ma aveva poi preferito puntare sulla continuità, anche in virtù del contratto fino al 2018 di De Zerbi e della clausola legata all’esonero che frutterà all’allenatore bresciano mezzo milione cash. Questo non è però bastato dopo l’ulteriore passo falso di oggi, l’uscita dalla Coppa ad opera dello Spezia che al Barbera, dopo avere pareggiato 0-0, elimina i rosanero ai rigori. Sono stati fatali i penalty falliti da Balogh e Goldaniga. Il portiere degli ospiti Chichizola, che nel mercato era stato a un passo dal Palermo, ha parato un rigore e uno l’ha anche segnato. Anche oggi i rosanero hanno dimostrato di non essere squadra. Hanno pesato le tante assenze, ma soprattutto la mancanza di carattere e magari un pò di sfortuna, con tante occasioni sprecate.

Se Zerbi alla fine si era rammaricato per i tanti errori: «Abbiamo sbagliato tre o quattro gol clamorosi – aveva detto in sala stampa – e non dovevamo neanche arrivarci ai rigori, c’è rammarico perché commettiamo degli errori ingenui e non possiamo avere sempre scuse. Tanti ragazzi erano impauriti senza alcun motivo. Questo è il livello di forza mentale che abbiamo oggi». Le ultime sue parole da tecnico, prima che Zamparini decidesse di affidarsi a Corini, a quattro giorni dal match con la Fiorentina al Franchi.

Corini ha trascinato il Palermo in Serie A, arrivando in Sicilia nell’estate del 2003 e ha conquistato la prima storica qualificazione dei rosanero in Coppa Uefa, al termine della stagione 2004/05, la prima in Serie A dell’era zampariniana. Con lui il Palermo ha vissuto annate indimenticabili, anche se il divorzio dalla società non è stato dei più cordiali. Il capitano ha preso la propria decisione nel giugno 2007, dicendo di non sentire più la fiducia dell’ambiente; non sono mancati i dissapori con il presidente che, però, oggi lo ha rivoluto a Palermo per rilanciare la squadra e ricucire il rapporto con i tifosi.

A Zamparini bisogna riconoscere di avere avuto pazienza con De Zerbi, anche quando i risultati non sono arrivati. Dopo l’eliminazione nei sedicesimi della coppa Italia ha preferito però cambiare di nuovo. Siamo a quota 60 cambi in panchina e 49 allenatori diversi. Il ‘mangiallenatorì è tornato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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