Palermo, tredicenne chiama la polizia e salva la madre e i quattro fratellini dalla violenza del padre
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A chiamare il 113 è stato il figlio tredicenne che ha raccontato alla polizia di come la madre e i fratellini di 11, 9, 7, e 2 anni fossero ostaggio del padre violento. La Polizia è immediatamente intervenuta e ha arresto un pregiudicato palermitano di 31 anni, per maltrattementi in famiglia, sequestro di persona, evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
Teatro dell’intervento è stata un’abitazione dell’Arenella dove viveva, fino a due giorni fa, un nucleo familiare composto dal marito, la moglie e cinque figli.
Nel tardo pomeriggio, il capofamiglia, per altro ristretto ai domiciliari, per l’ennesima volta, sarebbe rientrato a casa ubriaco e non avrebbe esitato ad ingiuriare la moglie ed a trascinarla per i capelli nella cucina dell’appartamento insieme ai cinque figli, spettatori terrorizzati dalla violenza del padre.
In cucina, l’uomo, “sordo” alle implorazioni dei figli, avrebbe minacciato la moglie di morte e poi avrebbe bloccato la porta della stanza per evitare che qualcuno dei congiunti uscisse e chiamasse aiuto sequestrando anche i cellulari. Ma il padre violento a un certo punto avrebbe chiesto al più grande dei figli maschi di uscire per andare a comprare le sigarette. E il ragazzino ha subito scelto di salvare la sua famiglia anche a costo di far arrestare il padre. Ha chiamato il 113 e in pochi minuti sono giunti gli uomini delle Volanti. Durante le fasi dell’intervento, il malvivente che, prima aveva tentato di minimizzare l’accaduto, ha cercato di allontanarsi dall’edificio, ma è riuscito a percorrere pochi metri prima di essere raggiunto ed ammanettato dai poliziotti.
Durante una perquisizione domiciliare sono stati ritrovati, nella camera da letto dell’uomo, sei coltelli da cucina, due mannaie, un forchettone ed una pistola a tamburo a salve, priva del tappo rosso e di munizioni, quest’ultima occultata tra gli indumenti intimi.
I poliziotti hanno cercato di tranquillizzare moglie e figli. L’uomo è stato arrestato, la donna e i cinque figli minori sono stati affidati ad una comunità per accoglienza del capoluogo.