Palermo, bloccati con settanta chili di hashish: quattro arresti
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Tre uomini e una donna, che trasportavano droga, sono stati arrestati dagli agenti della polizia di Stato di Palermo, che hanno sequestrato 70 chili di hashish. In manette sono finiti Claudio Matic, 42 anni, di Milano, Salvatore Guadagnuolo, 38 anni, napoletano, ed i palermitani Anna Conte, 52 anni, e Carlo Cassata, 32 anni.
I primi tre dovranno rispondere del trasporto di 60 chilogrammi di hashish ed il quarto della detenzione di 10 chilogrammi della sostanza stupefacente. L'arresto dei quattro ed il sequestro della droga costituiscono l'esito di una scupolosa attività di controllo, predisposta dai poliziotti della sezione "Antidroga" della Squadra Mobile, lungo le vie di accesso alla città di Palermo. Tali controlli hanno consentito agli agenti di notare e seguire due vetture in arrivo a Palermo e tracciare una vera e propria rotta di ingresso dell’hashish nel capoluogo.
L'attenzione dei poliziotti, dislocati sull'autostrada A19, in direzione Palermo, è stata attirata da una Fiat 500 che si è fermata nei pressi dell’uscita autostradale "Porto-Giafar", rimanendo in attesa del sopraggiungere di una seconda vettura, Citroen C5, il cui autista avrebbe scambiato un chiaro cenno d’intesa, lampeggiando. Le due auto si sono messe in marcia e, all’altezza del "Ponte Giafar", sono state "agganciate" da un centauro, a bordo di una moto Yamaha. Tutti si sono diretti fino in via dell’Orsa Minore, dove i tre mezzi sono stati bloccati prima di entrare nel garage di un condominio. All’interno della Citroen, in un vano nascosto sul lato sinistro, sotto il sedile guida, assicurato da bulloni, sono stati recuperati 60 chilogrammi di hashish, stipati in sei confezioni da 10 chili, cadauno.
Del trasporto della droga risponderanno Matic, Guadagnuolo e Conte. Una successiva perquisizone in un box, nella disponibilità del Cassata, che era alla guida della moto, ha consentito invece di recuperare 10 chili di hashish, materiale per il confezionamento della droga e tre cellulari. Per questo motivo, l'indagato dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti.