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Pronto Soccorso Psicologico: un valido aiuto al benessere

Di Redazione |

Si torna a parlare di Pronto Soccorso Psicologico, e stavolta lo si fa volendo evidenziare il fondamento di carattere etico sul quale questa realtà nasce e si sviluppa: il diritto all’accessibilità al benessere psicologico da parte di tutti, ossia la possibilità da parte di qualsiasi individuo di avere a disposizione in qualsiasi momento strumenti di sostegno e supporto psicologico, a seguito di una crisi o emergenza di carattere psicologico.

Ricordiamo che ogni individuo può recarsi, anche senza appuntamento, in una delle nostre sedi attive in diverse provincie della Sicilia, tra cui le principali a:

– Catania, via San Filippo Neri n.14

– Palermo, via Costantino Nigra n.51 e via Sammartino n.155

– Enna, viale delle Olimpiadi n.109.

Troverà dei professionisti appositamente formati pronti ad intervenire immediatamente, senza doversi perdere tra i lunghi tempi d’attesa del settore pubblico, e gli alti costi del settore privato.

Un altro aspetto strettamente connesso all’accessibilità al benessere psicologico è infatti il costo del servizio; i pazienti che accedono al Pronto Soccorso Psicologico pagano solo 30 euro, un prezzo addirittura inferiore a quello del ticket sanitario.

Piú che mai in un periodo come questo che stiamo vivendo a causa del Covid-19, il benessere psico-fisico è diventato una condizione estremamente difficile da mantenere, ed il supporto psicologico in questo momento di grande crisi è ritenuto di fondamentale importanza.

La pandemia e le conseguenti misure restrittive hanno messo a dura prova le nostre abitudini e il nostro stile di vita, minando il nostro equilibrio psichico e spingendoci a reinventare la quotidianità e i rapporti interpersonali.

Il distanziamento sociale di per sé non è un’esperienza facile da affrontare, in quanto siamo abituati a toccarci e ad abbracciarci, a sentire l’altro e le sue emozioni attraverso la vicinanza fisica e improvvisamente questa consuetudine, questa abitudine è venuta a mancare.

Al distanziamento sociale e alla chiusura in casa, si aggiunge la paura nei confronti di un nemico invisibile che non sappiamo come affrontare e combattere.

Oltre a ciò il Covid lascia tracce ancora più profonde se si pensa per esempio all’elaborazione di un lutto, per chi si è trovato a trasmettere il virus ai familiari che poi sono morti, e che successivamente ha dovuto affrontare un doppio dramma: la perdita di una persona cara e il senso di colpa.

Quindi ansie, paure, lutti, situazioni socio-economiche difficili in seguito al mutamento delle condizioni lavorative, episodi di violenze quasi all’ordine del giorno a causa di convivenze forzate sotto lo stesso tetto.

Durante il lockdown si è assistito ad un aumento di richieste di trattamento dei disturbi d’ansia legati alla paura del contagio, al timore di uscire o di rimanere isolati, di crisi depressive legate alle difficoltà economiche, di disturbi del sonno legati all’alterazione dei bioritmi.

E poi ci sono quei soggetti che appartengono a categorie più fragili di altre, come i disabili e gli anziani, con una maggiore vulnerabilità fisica ma anche mentale; basti pensare ad esempio al tema della solitudine e dell’abbandono, per chi non può ricrearsi una rete di supporto virtuale, data la mancanza forzata di quella reale, per incapacità a destreggiarsi con la tecnologia.

Ecco perché questo particolare momento storico richiede una presenza sempre più capillare di Servizi che possano essere in prima linea per poter dare un ausilio nell’affrontare tutto questo. E per non mostrarsi impreparato a ciò il Pronto Soccorso Psicologico sta lavorando senza sosta promuovendo corsi di formazione per il perfezionamento dei propri operatori, propedeutici all’apertura di altre nuove sedi, in un’ottica di potenziamento della rete siciliana (presto a Siracusa, Ragusa, Trapani e Agrigento) e di diffusione piú ampia sull’interno territorio nazionale, con partenza prevista a Milano e Roma.

Dai primi di novembre è inoltre presente un servizio telefonico totalmente gratuito, attivo h24 al numero unico nazionale 02 35974397, per offrire un supporto ancora più tempestivo a chiunque si trovi in quarantena e non solo, e necessiti di aiuto immediato in caso di crisi psicologica.

Prevista anche la terapia a distanza mediata dalla tecnologia, in modo da poter garantire una presenza oltre gli ostacoli del lockdown.

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