Pascucci all'attacco: «Piera Aiello e Michele Giarrusso applaudirono la mia proposta»
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Il 18 novembre scorso durante un’iniziativa elettorale, con il senatore del M5s Michele Giarrusso e la deputata pentastellata Piera Aiello, il candidato a sindaco di Corleone del M5s Maurizio Pascucci espresse il proprio pensiero di «recuperare i familiari dei mafiosi che non hanno commesso reati» e di «non isolare» solo chi porta un cognome pesante ma prende le distanze dalle azioni criminali del congiunto. Al termine del discorso sia Giarrusso che Aiello applaudirono. «E neanche dopo - dice ora Pascucci - mi obiettarono alcunché o mi dissero di non condividere il mio pensiero».
Ieri invece Piera Aiello aveva detto: «Non condivido il pensiero del candidato sindaco di Corleone Maurizio Pascucci e ne prendo le distanze. Con queste persone il dialogo non può e non deve essere aperto».
Pascucci aveva detto che con i familiari dei mafiosi, che non hanno commesso reati «si può parlare».
«I parenti dei mafiosi non sono condannati a vita - aveva detto - possono trovare un percorso che indichi che non hanno nulla a che fare con chi ha commesso dei reati. Spesso c'è stato un giudizio eccessivo nei loro confronti. Fare il sindaco vuol dire aprire un dialogo con massima attenzione e rigidità, senza ambiguità e furberie. Su questo vorrei aprire un dibattito nel nostro Paese».