Legittima difesa, Salvini: «Ascolterò rilievi del Colle ma adesso è legge»
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ROMA - «Io ascolto con interesse estremo i rilievi del capo dello Stato, ma la legittima difesa è legge dello Stato e i rapinatori da oggi sanno che se entrano in una casa, un italiano può difendersi senza rischiare di passar anni davanti a un tribunale in Italia». Lo ha affermato Matteo Salvini dopo avere concluso il suo comizio elettorale a Motta Sant'anastasis, nel Catanese. «Questa egge - ha aggiunto - rende il mestiere dei rapinatori più pericoloso di quello che era ieri».
«Ricorso alla Consulta? Vorrei vedere - ha osservato il ministro - qualche giudice della Consulta, dio non voglia, che si trovasse qualcuno in casa armato e sta lì a sfogliare il Codice penale prima di difendere se stesso e i figli. Siamo seri. Chi entra in casa altrui armato, da oggi ne paga le conseguenze. La legge è legge, oggi in Italia fare il rapinatore è più pericoloso rispetto a ieri».