G7, non c'è l'accordo sul clima: "Lasciamo agli Usa altro tempo per decidere"
«Non uniti su tutto, ma neppure divisi su tutto": così fonti molto vicine al confronto svoltosi al G7 descrivono il risultato di questa due giorni a Taormina che per la prima volta ha messo di fronte gli alleati europei con il presidente Usa Donald Trump.
«Le aspettative erano piene di incertezza, perché non è un segreto la distanza esistente con Trump su questioni cruciali, come il clima e il commercio», hanno commentato le fonti. "Poteva essere il G7 più difficile di sempre. Possiamo dire che c'è stata una discussione molto franca ed onesta, ma non possiamo parlare di spaccatura». Un livello soddisfacente di consenso si è registrato sulle questioni di politica estera, in particolare Nord Corea, Siria, Libia e lotta al terrorismo: «Su questi capitoli non si è registrato dissenso».
Diverso il caso del commercio e del clima, su cui le distanze di partenza erano molto ampie. Solo ore di intenso negoziato e la volontà della presidenza italiana e degli alleati Ue di non rompere «sono riuscite a trovare un compromesso onorevole per tutti».
Sulla Russia fonti riferiscono che anche gli Usa sono orientati ad accogliere una formulazione che parla di «azioni ulteriori» se Mosca continuasse a non rispettare gli accordi di Minsk e la situazione in Ucraina peggiorasse.
Il presidente Usa poi, su twitter, si è espresso sull'accordo sul clima: "Deciderò la prossima settimana"