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Giarrusso: «Dopo parole Salvi Musumeci lasci l’Antimafia»

Il senatore del M5s accusa il presidente della commissione regionale Antimafia di aver partecipato a un evento con il figlio di un presunto mafioso e sollecita le sue dimissioni

Redazione La Sicilia

09 Luglio 2015, 12:07

Giarrusso: «Dopo parole Salvi Musumeci lasci l’Antimafia»

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PALERMO – “Le parole del Procuratore di Catania, Giovanni Salvi, ci fanno capire che avevamo ragione: Nello Musumeci, presidente della commissione Antimafia all’Assemblea Regionale Siciliana, si deve dimettere immediatamente, anzi avrebbe dovuto già farlo tempo fa”. Lo dice il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso dopo l’audizione del procuratore di Catania Giovanni Salvi ieri in commissione antimafia in cui ha detto: “Sono rimasto molto turbato, mi sembra ci sia una incapacità di comprendere Cosa nostra catanese, quando ho visto che Giovanni Falcone a Militello Val di Catania, è stato commemorato dal figlio di Mario Giuseppe Scinardo condannato a 12 anni come esponente di Cosa Nostra”.   “La commemorazione di Giovanni Falcone avvenuta a Militello Val di Catania – aggiunge il senatore catanese del M5s – è stata organizzata dalla Consulta Giovanile del comune presieduta da Marco Scinardo, appartenente ad una famiglia che sin dagli anni ‘90 sarebbe stata in stretti rapporti con la famiglia dei Rampulla di Mistretta, quella cui appartiene, Pietro, condannato definitivamente in Cassazione per essere ritenuto l’artificiere che confezionò ordigno e telecomando della strage di Capaci. Il fatto che nel giorno della commemorazione allo stesso tavolo fossero seduti il giovane Marco Scinardo e il presidente della commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci è una vergogna”.