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Regionali, Salvini prova le ferrovie siciliane: «Questo non è il treno di Renzi»

Di Redazione |

PALERMO – «La Sicilia ha bisogno di normalità, l’ho detto anche a Musumeci in treno: trasporti, sanità, lavoro. Io non ho bacchette magiche ma sono orgoglioso di presentare la lista alle Regionali». Lo afferma Matteo Salvini arrivando in Stazione a Palermo dopo esser partito all’alba da Trapani e aver fatto un percorso di circa sette ore tra treno e autobus. Salvini, da Palermo, prenderà quindi un treno per Agrigento. Con lui il deputato Alessandro Pagano. E ad attendere Salvini in stazione c’è un piccolo gruppo di sostenitori, con tanto di bandiere con la scritta: «Salvini premier».

«Questo non è il treno di Renzi». Da Trapani a Agrigento, il leader della Lega Matteo Salvini punta anche lui sul «viaggio sui binari» per dare il là al rush finale della campagna alle Regionali siciliane di Nello Musumeci. Partito poco dopo le 5 del mattino da Trapani, Salvini ha alternato treno e autobus – con scali a Castelvestrano e Imperatore Federico – per arrivare a Palermo a mezzogiorno. Da lì, sempre in treno, Salvini è partito per Agrigento. A bordo, oltre alla delegazione leghista e al deputato Alessandro Pagano, anche diversi cronisti.

«Renzi gira in super-treno, con i super-ministri. Io ho preso un treno a gasolio questa mattina, con due vagoni. Ho visto stazioni desolate come quella di Alcamo…» ha detto Salvini a bordo del treno Palermo-Agrigento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA