Camere di Commercio, i sindaci siciliani rifiutano la struttura unica
I cinque primi cittadini interessati alla questione spiegano in una lettera i motivi del loro rifiuto alla Super Camera di Commercio
Super Camcom, il via fissato al 31 luglio l'accorpamento
«Chiediamo alla politica nazionale che ha creato questo groviglio inestricabile di non dare seguito all’emendamento dell’onorevole Prestigiacomo e di procedere lungo l’unica strada che al momento appare possibile, quella del ritorno al passato ripristinando quindi gli accorpamenti tra Catania - Ragusa e Siracusa da un lato e Agrigento - Caltanissetta e Trapani dall’altro».
E’ quanto affermano in una lettera al ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti i sindaci dei territori interessati, Peppe Cassì per Ragusa, Francesco Italia per Siracusa, Roberto Gambino per Caltanissetta, Francesco Micciché per Agrigento e Giacomo Tranchida per Trapani. "La super Camera di Commercio che si vuole creare attraverso l'emendamento al Decreto 'Sostegni Bis' - dicono i cinque sindaci nella lettera, inviata anche al presidente della Commissione Bilancio alla Camera Fabio Melilli e al presidente della Regione Nello Musumeci - rappresenta un conglomerato che nulla aggiunge alla necessità di fornire un supporto alle imprese presenti nei nostri territori. Unire le realtà territoriali di Ragusa e Siracusa con Caltanissetta, Agrigento e Trapani determinerebbe uno scompenso operativo destinato a creare danni alle attività produttive quando, invece, in questo momento il nostro unico pensiero dovrebbe essere quello di sostenere le economie locali».