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Parte il G7 delle donne ma Taormina stavolta resta una città aperta

Di Mauro Romano |

Lo ha affermato, appunto, il Questore di Messina, Mario Finocchiaro che ha coordinato il piano della ministeriale in programma a Taormina. Intanto il programma è ricco di impegni. Alla riunione, presieduta dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, parteciperanno i Ministri di Canada, Giappone, Stati Uniti, Germania, Francia e Gran Bretagna e la Commissaria europea per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere Věra Jourová. Insomma un momento importante che vedrà al centro della discussione l’empowerment economico delle donne quale motore della crescita e dello sviluppo globale, e indicatore di benessere sociale.

I temi da affrontare saranno, inoltre, la riprogettazione del mercato del lavoro e del sistema di welfare per liberare il potenziale femminile sia in ambito economico che politico e l’empowerment economico delle donne come strumento di prevenzione e di lotta alla violenza di genere, nonché di contrasto al fenomeno della tratta delle donne e delle bambine migranti. Questa mattina è previsto il saluto della Sottosegretaria Boschi alle delegazioni degli altri Paesi, la “foto di famiglia” alle ore 12 e il pranzo di lavoro presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano. In serata è previsto il trasferimento a Catania, al Teatro Massimo Bellini, per assistere all’esibizione straordinaria dell’étoile al Teatro della Scala di Milano Roberto Bolle.

Domani la sessione di lavoro dei ministri sarà preceduta da una visita al centro gestito dall’associazione onlus Penelope che, nel messinese, offre assistenza ad alcune giovani donne vittime di tratta. Alle 13.30, a Taormina, è attesa la conferenza stampa finale. Intanto la sicurezza è alle stelle. Da ieri, appunto, è attivo il piano finalizzato a garantire il sereno e ordinato svolgimento del vertice G7. I dispositivi di sicurezza sono stati condivisi a livello provinciale nelle riunioni Tecniche di Coordinamento in prefettura e compendiati nella specifica ordinanza del Questore di Messina. Servizi che sono calibrati per garantire l’assoluta sicurezza del vertice, consentendo al contempo la totale fruizione della città di Taormina da parte della cittadinanza e dei turisti. In campo tutte le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, la Polizia metropolitana, le Polizie Locali, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, nonché, per il dispositivo a mare, la Capitaneria di Porto in stretto raccordo con il Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza. In tutto un piccolo esercito di quasi mille persone.

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