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Giovani, donne e “startupper”: ecco i nomi nuovi del M5S nell’Isola

Di Mario Barresi |

Catania – Giovani e donne, soprattutto. Ma anche molta società civile: (professionisti, imprenditori, ambientalisti) in un mix fra attivisti ed esterni.

Si va componendo lo scacchiere delle candidature siciliane del Movimento 5stelle che, dopo aver consumato il rito (contestato) delle Parlamentarie per la parte proporzionale, ha scelto anche i candidati per i collegi uninominali di Camera e Senato.

Partiamo da chi si giocherà il seggio per Montecitorio. Nel Catanese i grillini propongono due donne già piazzate nel listino del plurinominale: la deputata uscente Giulia Grillo (nel collegio di Acireale) e Simona Suriano, già candidata alle Europee ed ex collaboratrice del gruppo all’Ars (in campo a Misterbianco). Il poker rosa etneo è completato da altre due candidate. Della prima s’era già vociferato: Federica Argentati, agronoma e imprenditrice, presidente del Distretto produttivo “Agrumi di Sicilia”, indicata da Giancarlo Cancelleri come assessora all’Agricoltura nella campagna elettorale delle Regionali: dovrebbe correre nel collegio di Paternò. La novità assoluta è la scelta sul collegio di Catania città: in pista Laura Paxia, imprenditrice nel settore dell’hi-tech, socia e fondatrice di Icc Digital Media, una delle più importanti digital agency nazionali con uffici a Milano e cuore a Catania. Anche a Palermo in campo candidati extra meetup: Giorgio Trizzino (direttore sanitario del “Civico” di Palermo), Aldo Penna (imprenditore) e Roberta Alaimo (dipendente regionale della Formazione). A Messina l’uscente Francesco D’Uva, posizionato soltanto terzo nel proporzionale, se la giocherà anche nell’uninominale. A Ragusa dovrebbe correre Salvo Corallo, imprenditore, ex assessore comunale, designato nella squadra virtuale di Cancelleri. Nell’Ennese la candidatura di Andrea Giarrizzo, 24 anni, giovanissimo guru delle start up. Ad Agrigento si punta invece su un attivista doc dal 2013: Michele Sodano. Resta coperto dal mistero quello che nel quartier generale grillino definiscono un «nome grosso per dare un segnale di vera antimafia nella terra di Messina Denaro». Sarebbe il candidato nell’uninominale dove ricade Castelvetrano, si parla di un uomo minacciato dai boss.

Ultime ore anche per limare i nove candidati all’uninominale del Senato. Ma il più è fatto. A Catania l’uscente Nunzia Catalfo (già in campo nel proporzionale), a Palermo Steni Di Piazza (direttore di Banca Etica), nel sud-est Pino Pisani (medico, ex vicesindaco di Augusta). Anche Gela, a bocca asciutta alle Palamentarie, avrà il suo candidato: Pietro Lorefice, ex presidente di Legambiente, assessore comunale prima della scomunica di Mimmo Messinese. A Trapani in lizza l’ingegnere di Partinico, Francesco Mollame.

Twitter: @MarioBarresi

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