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L'ex rugbista Andrea Lo Ciceroassessore di Virginia Raggi

L’ex rugbista Andrea Lo Cicero assessore di Virginia Raggi

Lo sportivo catanese, 103 volte in Nazionale, avrà l'assessorato allo Sport. Un primato "guastato" dalle polemiche che lo hanno investito in questi giorni per frasi ritenute razziste e omofobe e per la presunta aggressione ad una troupe televisiva

Di Carmela Marino |

Roma – Andrea Lo Cicero, ex asso catanese del rugby, è uno degli assessori della Giunta del neo sindaco pentastellato di Roma Virginia Raggi. A Lo Cicero, anche per la sua vicinanza al mondo sportivo, è stato assegnato l’assessorato allo Sport. L’ex rugbista, noto al grande pubblico televisivo per un programma di Sky dedicato al giardinaggio, in questi giorni è al centro di diverse polemiche. Nei giorni scorsi per una frase contenuta nel suo libro uscito nel 2007 “Il Barone”. La frase :« le protezioni per le spalle…roba da “frocetti”….» è stata contesta sul web. «Si trattava di un’affermazione goliardica, non volevo offendere nessuno ha chiarito Lo Cicero –  quasi un modo di dire. Sono da sempre impegnato nel volontariato, al fianco dell’Unicef, in prima linea contro il bullismo. Ovviamente quella frase estrapolata dal contesto può prestarsi a strumentalizzazioni».

Altra grana per il neo assessore, l’accusa di aver aggredito una giornalista della trasmissione de La7 “L’aria che tira”, che aveva cercato di intervistarlo nella sua tenuta a Viterbo. La cronista ha denunciato ai carabinieri , raccontando che Lo Cicero con l’auto parcheggiata le avrebbe impedito di andare via dopo che all’operatore era stata danneggiata la telecamera. L’ex sportivo ha negato tutto con un post e un video su Fb, in cui afferma che é stata “violata la sua privacy» e  non esclude di valutare a sua volta una denuncia.

 Di sicuro Lo Cicero, 40 anni, 103 presenze in Nazionale e in ritiro dal 2013, rischia di diventare un caso per il neo sindaco M5S della capitale. Annunciato prima del ballottaggio tra i quattro assessori finora ufficiali del team Raggi, Lo Cicero si è anche dovuto difendere da un’altra accusa relativa alla vicenda della multa da 150 mila euro – curiosamente lo stesso importo di quella prevista dal codice etico M5S – comminatagli 10 anni fa in Francia per aver giocato con l’Italia dopo essersi dato malato con il Tolosa, suo club di allora. E ancora, dopo il ballottaggio, un quotidiano ha trovato un’intervista video in cui Lo Cicero, pensando che la telecamera fosse spenta, aveva esclamato «zingari di m…» rivolto agli occupanti di un’auto che lo aveva sfiorato a forte velocità. ​COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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