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«Contro il Movimento 5 stelle

«Contro il Movimento 5 stelle un Nazareno anche a Palermo»

L'intervista a Giancarlo Cancellieri: «Siamo la novità»

Di Lillo Miceli |

Anche se è un’ipotetica di terzo tipo, ovvero dell’irrealizzabile, sarebbe piuttosto suggestiva una “grosse kolation” che metterebbe insieme, da una lato tutti i partiti presenti sulla piazza, e dall’altra il Movimento 5 stelle contro tutti. Una sorta di “santa alleanza” che la direbbe lunga sulla “fifa” che hanno i partiti nell’affrontare la prossima campagna elettorale per il rinnovo dell’Ars e l’elezione del nuovo presidente della Regione. Ma per Giancarlo Cancelleri, leader dei “grillini” siciliani, sarebbe «soltanto la conferma di ciò che i partiti hanno sempre fatto».

Una cosa sono le alleanze trasversali, ben altra una coalizione elettorale. «Guardi che non hanno fatto altro che allearsi contro di noi a Palazzo dei Normanni. Non solo, ma anche nelle città siciliane in cui abbiamo vinto le elezioni amministrative, sta succedendo la stessa cosa, come a Porto Empedocle. Ma è così anche nel resto d’Italia dove abbiamo vinto le amministrative: si sono coalizzati contro di noi per impedirci di amministrare».

Quindi, nessun timore? «Nessun paura per l’ennesimo “nazareno” all’ombra di Palazzo dei Normanni. Se ciò accadesse, farebbe capire ancora di più alla gente che interesse dei partiti è solo il potere».

il passo indietro di Grillo potrebbe, però, ripercuotersi sull’esito elettorale. «Sono cose che leggo sui giornali, non mi risultano. Eppoi, ai cittadini interessa capire solo chi può risolvere i loro problemi. Noi siamo la novità, i partiti li hanno già provati».

Sarà ancora lei il candidato alla presidenza della Regione per il M5s? «Noi i candidati li scegliamo attraverso la rete. Intanto, continuiamo la nostra battaglia contro il governo Crocetta perché riteniamo un grande errore l’avere rinunciato al contezioso in cambio di 1,4 miliardi. Il 24 e 25 settembre terremo la nostra festa nazionale a Palermo. Sarà un’occasione per coinvolgere i cittadini nella preparazione del programma. E, come abbiamo sempre fatto, continueremo ad incontrare i lavoratori nelle aziende in crisi e gli agricoltori. Certamente, il primo punto del nostro programma sarà l’istituzione del “reddito di cittadinanza” per consentire a chi non ha nulla di avere l’indispensabile».

Tre mozioni contro Crocetta e tutte respinte. «Nessuno vuole mollare la poltrona, anche se per parecchi la rielezione non è scontata. Pd e Fi pensano ai loro interessi».

Che pronostici fa? «Nessuno, ovviamente. Anche se qualche giorno fa Bechis dava conto di un sondaggio che vedrebbe il Pd al 15% e il M5s al 35%. Mi dicono che Raciti sia atterrito dalla paura. A bocce ferme, può accadere di tutto, ma quando inizia la campagna elettorale gli scenari cambiano. E’ l’incapacità degli altri che ci rende temibili. Sento parlare di legge elettorale senza ballottaggio nei comuni con più di 15 mila abitanti o di ballottaggio a 3. Una norma anti 5 stelle. La Sicilia è sempre stato laboratorio politico. E’ da tempo che dico che le prove generali del Partito della Nazione sarebbero state qui».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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