Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Politica

Faraone non dimentica: «Ricordiamoci gli insulti leghisti»

Di Giuseppe Bianca |

Palermo. Una memoria di lungo corso da mettere al servizio di una scelta consapevole. Il Pd siciliano di Davide Faraone parte dalla stagione delle risposte alla Lega di Matteo Salvini, secondo molti pronta a fare il pienone di voti in Sicilia alle prossime Europee anche nell’Isola.

E così i Dem scenderanno in piazza contro la manovra grillo-leghista, il primo atto ufficiale del nuovo segretario regionale: «Sta passando sotto silenzio la politica di questo governo che è antimeridionalista, contro il Sud, contro la nostra regione». Le 100 piazze di Sicilia serviranno – ha specificato il neo-segretario – «per ribadire il no all’autonomia del Sud proposta dalla Lega, da Salvini, che penalizza la nostra gente. Prima ci insultavano, oggi lo fanno meno, ma stanno mettendo in atto politiche più violente».

Dalla sede del partito alla piazza di Fb, l’ex sottosegretario renziano ha proseguito sulla stessa linea: «Abbiamo lanciato la campagna “Non dimentico!”, perché sbaglia chi crede che la Lega abbia cambiato pelle, e la manovra economica che colpisce il Sud e la secessione silenziosa del Nord dimostrano che il sogno di Salvini rimane sempre e per sempre la Padania». Nello sforzo di memoria che il segretario dem ha messo a disposizione dei siciliani non mancano le frasi del passato attribuite alla matrice leghista, che Faraone ha voluto riprendere: «”I terroni rimangono terroni”, anche se Salvini non lo dice per qualche voto in più, e l’Etna o il Vesuvio dovrebbero spazzarci dalla faccia della terra. Lui continuerebbe a mangiare pane e nutella, non muoverebbe un dito. Anzi sì, per farsi un selfie».

E così, armato di t-shirt con tanto di scritte virgolettate, Faraone ha proseguito: «Qui le nostre magliette con alcuni dei tanti insulti ai meridionali e ai siciliani da parte dei leghisti che vogliamo riproporre, vogliamo indossare in questi mesi per non dimenticare, per sensibilizzare tutti. Partecipate, richiedete la t-shirt, mobilitatevi». Infine il nodo migranti: «Armi di distrazione di massa, anche disumane come nel caso delle 49 persone sbarcate solo da qualche ora».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati